Il rapporto Assinform 2008 delinea lo scenario del mercato italiano ed evidenzia il ruolo primario delle Pmi nello sviluppo del Sistema-Paese. Sono infatti le piccole e medie imprese le più reattive dinanzai alla crisi, attraverso significativi investimenti in ricerca e innovazione.
Soprattutto in ambito Software e Servizi, la forza delle Pmi sembra trascinare l’interesse delle aziende, che trascurano invece gli investimenti Hardware e Consumer. Nello specifico il segmento più in crisi è proprio l’Hardware in discesa da un +3,6% nel 2007 al +1,0% nel 2008.
In trend negativo anche i prodotti Consumer. Rimangono in piedi solamente il settore Software, con un +3,3% rispetto all’anno scorso, e i Servizi informatici, con un +0,2%.
I dati sul mercato italiano permettono di esprimere qualche prudente considerazione. Nel 2007 la crescita IT si attestava sul 2%, con un PIL pari al’1,7%. In questo 2008 si stima che l’informatica cresca dell’1.1%, nonostante un PIL che scende a -0,2%. Sembra quindi che la domanda IT non perda il passo, donando fiducia agli investimenti aziendali e soddisfazione verso chi ha già intrapreso tali investimenti.
Tuttavia, la vitalità, che le Pmi attive nel settore IT presentano in contrapposizione ad altri settori di mercato, deve essere aiutata da misure che favoriscano la competitività aziendale, anche a livello europeo. In questo contesto non può che essere determinante l’apporto delle istituzioni e delle iniziative ad hoc per offrire una maggiore disponibilità economica alle imprese che innovano e puntano sull’Information Technology.