Il Ponte sullo Stretto si fa: cantieri al via entro l’estate

di Teresa Barone

23 Maggio 2025 08:59

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I cantieri del Ponte sullo Stretto di Messina partiranno in estate e si concluderanno entro il 2032, non passa la deroga antimafia chiesta da Salvini.

Dopo il via libera definitivo da parte del Ministero dell’Ambiente per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, approvando il progetto esecutivo trasmesso poi al CIPESS per l’esame finale, si è sbloccato l’iter normativo per l’attuazione del progetto, con il DL Trasporti approdato in Gazzetta Ufficiale il 21 maggio.

La Commissione per la Valutazione dell’Impatto Ambientale del MASE aveva sospeso il giudizio sul progetto di collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria, in attesa di approfondirne l’incidenza in merito ai siti coinvolti. Dopo il sì della Commissione VIA-VASS è stato poi il CIPESS, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, ad approvare il progetto, che a breve entrerà nella fase operativa per la realizzazione dell’imponente infrastruttura.

Ponte sullo Stretto: il calendario dei lavori

Si tratta di un progetto basato su una spesa complessiva pari a 13,5 miliardi di euro, risorse stanziate dalla Legge di Bilancio 2025 con il coinvolgimento dei fondi dello Sviluppo e Coesione nazionali (FSC). I lavori dovrebbero iniziare entro la fine dell’estate. Dopo la pubblicazione del decreto di compatibilità ambientale ed il contratto di affidamento lavori, i cantieri apriranno entro l’estate 2025 per chiudersi nel 2032, includendo anche 40 chilometri di collegamenti stradali e ferroviari, tre stazioni ferroviarie e un centro direzionale.

Per ora niente deroghe ai controlli antimafia

Il DL 73/2025 contenente la misura per l’avvio dei lavori è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ma non contiene l’articolo sulle deroghe ai controlli anti-mafia che aveva chiesto il Ministro Salvini. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha infatti espresso parere negativo sulla procedura speciale, che in un progetto di tale rilevanza non è stata ritenuta opportuna.  “La norma sui controlli antimafia non era contenuta nel testo preventivamente inviato al Quirinale”, ha spiegano dal Colle: la deroga è stata inserita “poche ore prima della riunione del Consiglio dei ministri”.

Il Decreto Legge Trasporti, intanto, già presentato alla Camera per la conversione in legge, entra in vigore permettendo l’avvio dei lavori, mentre la Lega ha dichiarato che riproporrà la deroga come emendamento al provvedimento in Parlamento, chiedendo di assegnare la competenza dei controlli antimafia per il ponte sullo Stretto di Messina al ministero dell’Interno.