Decreto Infrastrutture: guida alle misure approvate

di Teresa Barone

20 Maggio 2025 09:14

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Cosa prevede il Decreto Infrastrutture approvato in CdM: sblocco cantieri, semplificazione procedure per appalti, tariffe voli protette, stagione balneare.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Infrastrutture, concedendo il via libera al testo proposto dal MIT che interviene in vari ambiti e si propone di accelerare la realizzazione di infrastrutture chiave per il Paese, migliorare la gestione dei contratti pubblici e garantire l’efficienza del sistema dei trasporti.

Il provvedimento introduce ad esempio alcune semplificazioni e misure specifiche per sbloccare i cantieri in stallo: appalti e subappalti saranno regolati in modo più snello in caso di emergenze legate a interventi di protezione civile (si chiarisce la distinzione tra le procedure “di somma urgenza” e “di protezione civile”), applicando sanzioni per ogni giorno di ritardo fino ad un massimo del 10% dell’ammontare dei lavori. In base alle novità del Decreto Infrastrutture, per le verifiche sismiche degli uffici pubblici sarà anche attivato un indice di affollamento. Non c’è il discusso comma che avrebbe trasformato la società Stretto di Messina in stazione appaltante. Ci sono però misure volte a garantire il rispetto del cronoprogramma.

Ci sono le attese novità sulle tariffe dei voli soggetti agli oneri di servizio pubblico per Sicilia e Sardegna: sarà stabilito un tetto massimo per determinate categorie di passeggeri, qualora i prezzi subiscano netti rialzi come nel periodo delle feste o in estate. In ambito balneare la stagione è poi fissata dalla terza settimana di maggio alla terza di settembre di ogni anno. Regioni o agli Enti locali potranno comunque anticipare o posticiparne l’inizio di una settimana, senza però aumentare la durate complessiva del periodo. Si chiariscono poi le modalità di aggiornamento dei canoni demaniali marittimi e le regole di trasporto marittimo e fluviomarittimo.

In ambito autotrasporto, motorizzazione civile e circolazione dei veicoli, cambiano i tempi di attesa per le operazioni di carico e scarico merci: il periodo di franchigia è ridotto a 90 minuti per operazione, con indennizzo di 100 euro per ogni ora o frazione di ritardo (con rivalutazione annuale). Viene anche prevista la responsabilità solidale tra committente e caricatore nel pagamento dell’indennizzo. Sui tempi di pagamento, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) potrà diffidare e infliggere sanzioni per violazioni ripetute (abuso di dipendenza economica). Per ciascuno degli anni 2025 e 2026 sono stanziati 6 milioni di euro per il rinnovo del parco veicolare, incentivando i mezzi più sostenibili.

Il Decreto Infrastrutture, infine, prevede interventi ad hoc per laguna di Venezia, Milano Cortina 2026 e GP Formula 1.