


La nuova PAC (politica agricola comune) per il sostegno economico alle imprese agricole è destinata a subire una riforma volta alla semplificazione e ad un maggior coinvolgimento dei giovani per il rilancio delle zone soggette a vincoli naturali.
La tabella di marcia illustrata dal Vicepresidente esecutivo della Commissione UE Raffaele Fitto e dal Commissario all’Agricoltura Christophe Hansen, infatti, contiene la nuova strategia per l’agricoltura di settore e configura un cambio di rotta rispetto al Green Deal.
Agroalimentare: un passo indietro sul Green Deal
L’obiettivo è quello di creare un sistema agroalimentare attrattivo, competitivo e resiliente, che sia orientato al futuro ed equo per le generazioni di agricoltori e operatori agroalimentari, presenti e future.
Il documento accoglie molte delle critiche relative al Green Deal mosse dagli agricoltori a livello europeo, introducendo maggiore sostegno diretto soprattutto ai giovani:
Sempre guardando al futuro, la prossima politica agricola comune (PAC), nell’ambito della prossima proposta sul quadro finanziario pluriennale (QFP), sarà più semplice e mirata, con un sostegno più orientato agli agricoltori che si impegnano attivamente nella produzione alimentare, con particolare attenzione ai giovani agricoltori e a coloro che praticano l’agricoltura in zone soggette a vincoli naturali. Si darà precedenza agli incentivi anziché alle condizioni.
Prossime linee d’azione UE per l’Agricoltura
- Presentazione un pacchetto di semplificazioni per agricoltori e imprese alimentari
- Rafforzare la diplomazia agroalimentare e perseguire un allineamento più stretto degli standard di produzione
- Creare una Rete di Sicurezza Unitaria per proteggere il settore agroalimentare di fronte alle sfide globali
- Avviare un percorso di lavoro sull’allevamento per sviluppare percorsi politici per il suo sviluppo a lungo termine
- Adottare un Piano Europeo di Adattamento Climatico
- Sviluppare un piano completo per affrontare le sfide relative all’approvvigionamento di proteine
Il parere delle imprese
I contenuti della nuova Visione per l’Agricoltura e l’Alimentazione presentata dalla Commissione Europea sta dunque trovando il consenso delle imprese e delle associazioni del settore.
Come ha commentato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, il cambio di passo della UE in materia di agricoltura è evidente mettendo al centro il settore primario e la figura dell’agricoltore, sottolineando tuttavia come il documento non menzioni le modalità di finanziamento:
La nuova PAC dovrà mantenere la sua fisionomia europea con un nuovo equilibrio tra la salvaguardia delle piccole imprese e la spinta propulsiva delle aziende agricole che operano sui mercati internazionali.