Disoccupati in crescita, +389mila in 2 anni

di Alessandro Vinciarelli

27 Settembre 2010 09:20

La crisi ha contribuito alla crescita della disoccupazione. Negli ultimi 2 anni è cresciuta di 389.000 unità, soprattutto tra giovani (23%) e donne (19.2%). Forte anche la presenza straniera (23%)

Secondo un indagine realizzata dalla Cgia di Mestre la crisi economica ha determinato un forte aumento della disoccupazione italiana, generano in soli due anni una riduzione della forza lavoro pari a 389 mila unità.

Sono soprattutto le categorie più deboli ad aver subito i maggiori tagli e in particolare gli stranieri, che rappresentano il 27.4% del totale.

A questi si aggiungono i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 e le donne, che rispettivamente registrano il 23% e il 19.2% del numero complessivo dei nuovi disoccupati. Per queste ultime due categorie la variazione percentuale di crescita del numero dei disoccupati è aumentata del 22.8% dell’8.3%, con i giovani che raggiungono un tasso di disoccupazione pari al 27,9%.

Torna quindi la preoccupazione sulla corretta gestione di queste categorie sociali, per le quali la perdita di lavoro significa nella maggior parte dei casi rimanere in uno stato di disoccupazione a lungo termine.

Soprattutto nel caso degli stranieri, per i quali la disponiblità di un posto di lavoro significa anche la possibilità di rinnovare il permesso di soggiorno, la variazione percentuale di crescita del numero dei disoccupati (+63.1%) risulta quantomai allarmante.

Sul tema si esprime il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi, evidenziando come «in molti Centri per l’Impiego veneti dell’alta padovana o del trevigiano, storicamente zone di piena occupazione, il 35-40% degli iscritti nelle liste di disoccupazione è di nazionalità straniera».