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Pmi Marche: Fondo di solidarietà anche per Start-up

di Noemi Ricci

Pubblicato 29 Aprile 2009
Aggiornato 12 Dicembre 2013 10:15

Tra le operazioni garantibili di secondo grado da oggi rietra anche l'avvio di nuove attività impreditoriali, mentre la copertura massima erogabile a ogni singolo Confidi è stata innalzata al 10%

Nuove misure anti-crisi per imprese e Start-up marchigiane: anche l’avvio di nuove attività impreditoriali farà parte delle “operazioni garantibili di secondo grado”, rientrando quindi nel Fondo di solidarietà per le Pmi istituito dalla Regione Marche.

Ad evidenziare la necessità di tale provvedimento, il comitato di pilotaggio formato da Province e Camere di Commercio.

L’obiettivo è offrire un sostegno reale a tutte quelle iniziative in controtendenza che possono aver luogo in seguito alla creazione di nuove idee imprenditoriali, in forma singola o associata, soprattutto se prevedono la partecipazione degli stessi soggetti coinvolti in crisi aziendali.

Novità anche per quanto concerne la copertura massima erogabile a ogni singolo Confidi, innalzata dal 7% al 10%. La Giunta regionale ha ritenuto tale misura necessaria per lo meno nella fase di avvio dell’intervento, con il fine di dare ai Confidi e alle imprese il giusto supporto per sostenere anche operazioni finanziarie consistenti.

Il fondo di solidarietà per le Pmi ha una dotazione 10,8 milioni di euro, dei quali 6,8 milioni di risorse regionali e 4 milioni provenienti da camere di commercio e Province.

La Giunta lo ha inserito nel bilancio di previsione 2009 come parte della manovra anti-crisi a sostegno delle operazioni di innovazione e di consolidamento delle passività da breve a medio termine delle Pmi marchigiane in crisi.