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APe Volontaria: eliminata la tredicesima

di Barbara Weisz

Pubblicato 13 Febbraio 2017
Aggiornato 20 Febbraio 2017 10:02

Anticipo APe senza tredicesima (12 mensilità) ma da restituire in 260 rate (compresa la tredicesima) regole applicative per APe volontaria, social e aziendale.

Una precisazione importante per i lavoratori che stanno valutando l’opportunità di chiedere l’anticipo pensionistico APe previsto dalla Riforma Pensioni in Legge di Bilancio 2017: il trattamento viene versato senza tredicesima. Il comma 166 della Legge che istituisce l’APe in via sperimentale (1 maggio 2017-31 dicembre 2018), la definisce:

«un prestito corrisposto a quote mensili per 12 mensilità».

=> APe: Guida all’anticipo pensionistico

Il trattamento è un anticipo sulla pensione, calcolato in base all’assegno maturato nel momento in cui viene presentata la richiesta. Deve durare almeno sei mesi. E’ erogato dall’INPS, ma finanziato dalle banche. Viene versato a partire dal primo mese successivo a quello del perfezionamento del contratto. Sono attesi in breve tempo i decreti attuativi con le indicazioni sull’importo minimo e massimo di APe concedibili.

=> APe, attuazione entro febbraio

Tuttavia, quando il lavoratore raggiunge il diritto alla pensione vera e propria, restituisce l’APe attraverso 260 rate in un periodo di 20 anni mediante trattenuta effettuata dall’INPS all’atto del pagamento di ciascun rateo pensionistico, inclusa la tredicesima. La restituzione avviene dal primo assegno previdenziale.

=> Pensione: calcolo costi APe volontario

Ricordiamo brevemente i requisiti di accesso all’APE volontaria: 63 anni di età, 20 anni di contributi, un importo minimo dell’assegno pari a 1,4 volte il minimo (circa 700 euro lordi), al massimo 3 anni e sette mesi al raggiungimento della pensione di vecchiaia.

Le regole appena esposte sono quelle relative all’APe volontaria, la Legge di Stabilità introduce anche altri due trattamenti: l’APe social, che invece è interamente a carico dello stato (quindi non è prevista la restituzione delle rate), e l’APe aziendale, che prevede un accordo con l’azienda, la quale versa dei contributi che alzano il montante del lavoratore in modo che alla fine la pensione sarà più alta, ammortizzando almeno in parte la restituzione delle rate (fino ad azzerarla). Anche l’APe sociale e l’APe aziendale sono corrisposti per 12 mesi.