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Smart working: la strategia Microsoft

di Francesca Vinciarelli

19 Febbraio 2016 09:00

Smart working: i risultati della survey tra i dipendenti Microsoft evidenziano vantaggi, best practice e i risultati di 10 anni di investimento nella nuova flessibilità sul lavoro.

Il 18 febbraio si è tenuta la terza edizione della giornata del Lavoro Agile, occasione durante la quale Microsoft ha festeggiato ben 10 anni di Smart Working e lo ha fatto realizzando una survey interna per capire quali siano stati i risultati di questi anni di “Lavoro Agile” secondo la percezione dei dipendenti, nonché per individuare le best practice per il buon funzionamento di questo modello di lavoro.

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Vantaggi

Partiamo dai numeri relativi all’adozione dello smart working: nelle sue diverse declinazioni, vi ricorre oltre la metà dei dipendenti Microsoft (57%). Questi dipendenti evidenziano i seguenti benefici:

  • maggiore possibilità di conciliazione dei tempi lavoro famiglia (Work Life Balance), senza perdere ore di lavoro e senza la necessità di chiedere permessi;
  • Commuting, ovvero opportunità di evitare sprechi di tempo dovuti al traffico a beneficio della produttività;
  • flessibilità ed autonomia in termini di tempi e di spostamenti;
  • maggiore produttività e concentrazione evitando le potenziali distrazioni delle sedi aziendali e potendo lavorare di volta in volta con i team di lavoro dedicati ai singoli progetti;
  • ottimizzazione dei costi e sostenibilità ambientale;
  • maggiore soddisfazione dei dipendenti, a vantaggio della produttività aziendale.

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Vantaggi avvertiti soprattutto dalle lavoratrici donne, che rappresentano oggi il 36% dei dipendenti Microsoft e la cui maggioranza è anche mamma.

Approccio Microsoft

Negli ultimi 10 anni Microsoft ha promosso nella propria azienda l’adozione del lavoro agile, offrendo una nuova flessibilità del lavoro a tutti i propri dipendenti, consentendo loro di bilanciare al meglio vita professionale e vita privata, mantenendo però alto il livello di produttività. Da sottolineare che per il buon funzionamento dello smart working in azienda sono tuttavia necessarie delle regole e la diffusione di una cultura basata su disciplina e pianificazione.

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Per questo motivo l’approccio Microsoft è stato quello di mettere al centro la persona, responsabilizzandola rispetto ai risultati e premiandola in modo meritocratico in base al contributo individuale portato al raggiungimento degli obiettivi aziendali e ad elementi qualitativi. Fondamentalmente si tratta di legare il concetto di produttività ai risultati ottenuti e non al numero di ore lavorate o alla presenza fisica negli uffici.

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Tutto ciò è stato possibile solo facendo ampio ricorso alla tecnologia, ovvero a strumenti quali: PC portatile, smartphone, connessione wireless, soluzioni di comunicazione e collaborazione integrate con Office 365 e Skype for Business.