Tratto dallo speciale:

Reddito di Cittadinanza febbraio: attenzione all’ISEE scaduto

di Noemi Ricci

31 Gennaio 2023 10:33

Pensione e Reddito di Cittadinanza: ecco le date dei pagamenti di febbraio 2023 e le scadenze ISEE da rispettare per non vedersi sospeso il sussidio.

Pensione e Reddito di Cittadinanza continuano ad essere pagati anche nel 2023, nonostante la Legge di Bilancio 2023 sia intervenuta prevedendo una radicale riforma, nonché stabilendo la sua abolizione dal 2024. RdC e PdC, dal prossimo anno, dovrebbero venire sostituiti da altri strumenti di sostegno alla povertà e di inserimento nel mondo del lavoro.

Ricapitoliamo quindi cosa cambia per quest’anno per i percettori di Reddito e Pensione di Cittadinanza e le date di ricarica della card RdC e PdC di febbraio, nonché le scadenze da ricordare per la presentazione dell’ISEE aggiornato, necessaria per continuare a percepire il sussidio anche il prossimo mese.

=> Calcolo Reddito di Cittadinanza

Quando arriva la ricarica RdC e PdC a febbraio 2023?

Coloro che continuano ad aver diritto a Reddito e Pensione di Cittadinanza anche a febbraio 2023, riceveranno la ricarica della card RdC e PdC come di consueto intorno al 27 del mese. Coloro che risultano nuovi percettori riceveranno la ricarica della card RdC e PdC a partire dal 15 febbraio, insieme alla consegna della carta di pagamento. Stessa data per coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza a fronte di un rinnovo.

Quando devo presentare l’ISEE per RdC e PdC?

Il modello ISEE aggiornato deve essere presentato dai percettori di RdC e PdC entro il 31 gennaio, per evitare la sospensione dei pagamenti da febbraio fino alla presentazione del nuovo ISEE. Questo documento risulta necessario per il calcolo della prestazione e la verifica da parte dell’INPS del sussistere dei requisiti reddituali e patrimoniali richiesti dalla normativa vigente (attualmente bisogna avere un ISEE inferiore a 9.360 euro l’anno).

Quali modifiche in Manovra per RdC?

Il giro di vite della Legge di Bilancio per il 2023 nei riguardi dei percettori di Reddito e Pensione di Cittadinanza si concretizza nelle seguenti misure:

  • gli occupabili senza soggetti fragili nel nucleo avranno il sussidio per massimo 7 mensilità e solo se risiedono e vivono in Italia. Questo ad eccezione dei nuclei con minori, anziani (over 60) o disabili, che continueranno a ricevere il Reddito di Cittadinanza per tutto l’anno, fino all’entrata in vigore della riforma della misura, programmata per il 2024;
  • il lavoro stagionale diventa compatibile fino ad un reddito di 3mila euro;
  • formazione o riqualificazione professionale di almeno 6 mesi sono obbligatorie per i soggetti occupabili;
  •  i giovani tra 18 e 29 anni che non hanno assolto all’obbligo scolastico dovranno iscriversi e frequentare un corso di formazione finalizzato al conseguimento del titolo (“percorsi di istruzione degli adulti di primo livello”);
  • scatta la decadenza dopo il rifiuto della prima offerta di lavoro (è stata eliminata la parola “congrua”);
  • i percettori del RdC saranno inseriti in progetti locali di pubblica utilità;
  • la quota aggiuntiva per pagare l’affitto sarà indirizzata direttamente al locatore;
  • chi si trova in stato di povertà assoluta riceverà anche il reddito alimentare con il diritto a beni di prima necessità.