Come richiedere l’Assegno Unico o cambiare l’IBAN di accredito INPS

di Barbara Weisz

Assegno Unico per figli a carico: come compilare la domanda INPS o cambiare l'IBAN di accredito, per uno o entrambi i genitori.

La domanda di Assegno Unico per i figli a carico è presentata da uno solo dei due genitori mentre l’altro può intervenire per confermare la scelta sulla ripartizione della somma (ad eccezione di nuclei mono-genitoriali e dei figli maggiorenni, che richiedono il sussidio per via diretta), anche se è possibile richiedere l’accredito dell’intero Assegno unico al solo richiedente.

Deve fare domanda autonoma anche chi ha terminato il Reddito di Cittadinanza ma ha ancora diritto all’AUU per figli maggiorenni, se vuole cambiare le modalità di pagamento rispetto alla Carta RDC.

Vediamo i dettagli.

Assegno Unico: come presentare domanda

Il beneficio è rivolto a lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati e spetta per figli a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per figli disabili a carico.

Il servizio di domanda INPS è accessibile dal portale dell’Istituto di previdenza, con accesso via SPID o altre credenziali alternative. Entrambi i genitori hanno facoltà di contribuire al completamento della domanda: uno in qualità di richiedente e l’altro per eventuale modifica delle scelte effettuate in prima istanza sulla ripartizione dell’Assegno unico per i figli a carico.

Le istruzioni sono contenute nel messaggio INPS 31 dicembre 2021, n. 4748.

Modalità di presentazione delle domanda

La domanda può essere presentata attraverso i seguenti canali:

  • portale INPS, dalla home page del sito www.inps.it, con SPID almeno di secondo livello 2 o Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • Contact Center Integrato, al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164.164 (da rete mobile a pagamento);
  • Istituti di Patronato, che utilizzano i propri servizi telematici.

Il doppio accesso alla domanda INPS

Nei casi in cui si sceglie di percepire al 100% l’Assegno Unico, l’altro genitore (anche se sposato e convivente) non deve  necessariamente confermare questa scelta accedendo alla procedura con le proprie credenziali, ma ha comunque la facoltà di modificare tale scelta, chiedendo il proprio 50% (entrando nella medesima domanda e modificando l’opzione di pagamento).

  • Non è dunque prevista una conferma obbligatoria: se il richiedente seleziona di voler percepire il 100% dell’Assegno, dichiarando di essere d’accordo con l’altro genitore, percepisce il 100% senza necessità di successiva conferma dell’altro genitore.
  • Il secondo genitore però ha la facoltà di modifica successiva alla scelta del primo, accedendo con le proprie credenziali alla procedura e indicando i suoi dati per il pagamento (IBAN, bonifico domiciliato ecc.).

Come fare la domanda: regole di compilazione

La compilazione della domanda è semplice e non serve allegare documentazione (neanche l’ISEE, verificato in autonomia dall’INPS). Al cittadino che presenta la domanda si chiedono solo i dati anagrafici e fiscali fondamentali e le necessarie auto-dichiarazioni e coordinate bancarie per l’accredito o il bonifico domiciliato.

Tutto viene verificato dall’INPS in sede di istruttoria utilizzando i propri archivi. In qualsiasi momento è possibile rientrare nella domanda e apportare correzioni o modifiche.

Scelta del pagamento dell’Assegno Unico

Ai fini del pagamento in misura intera o ripartita, il richiedente ha tre possibilità di scelta (che tengono conto di varie casistiche, comprese quelle dei genitori separati o divorziati, con affidamento esclusivo o congiunto):

  1.  intero importo corrisposto in qualità di richiedente.
  2.  importo ripartito al 50% tra i genitori con autorizzazione dall’altro genitore a indicare la modalità di pagamento della sua quota.
  3.  importo ripartito ma senza accordo, indicando le sole modalità di pagamento della propria quota.

=> Assegno unico maggiorenni per divorziati con affido condiviso

Ripartizione Assegno e autorizzazioni

Il punto sulle autorizzazioni dei genitori è importante perché determina il modo in cui viene versato l’Assegno unico (con due bonifici/ accrediti al 50% oppure tutto su un unico conto al 100%).

  • Il richiedente compila la domanda esprimendo la scelta fra le due opzioni di pagamento (ripartito o con accredito unico).
  • Il secondo genitore può entrare nella domanda (in qualsiasi momento) per la modifica della scelta effettuata, mentre non ne è richiesta la conferma esplicita.

Quando fare domanda di Assegno Unico

La domanda di Assegno Unico è necessaria nei casi di prima erogazione, mentre per c hi è già beneficiario è previsto il rinnovo automatico a meno che non avvengano cambiamenti reddituali e familiari (da comunicare obbligatoriamente all’INPS) tali che ne comportino un eventuale ricalcolo.

L’erogazione del sussidio scatta ogni anno a partire dal mese di marzo e fino alla fine di febbraio dell’anno successivo.

L’Assegno Unico spetta a partire dal settimo mese di gravidanza, ma la presentazione dell’istanza si effettua dopo la nascita, perché è necessario il codice fiscale del bambino.

On generale, con il primo sussidio mensile, si ottengono anche gli arretrati spettanti a partire dal mese di marzo, purchè le domande pervengano entro il mese di giugno. Diversamente, si perde il diritto agli arretrati.