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Pensioni INPS all’estero: la guerra cambia le regole

di Alessandra Gualtieri

3 Giugno 2022 12:09

Pagamento pensioni INPS all’estero: stop accertamenti per i residenti in Ucraina e pagamento della rata di luglio, per gli altri la scadenza è il 7 giugno.

A causa della guerra, l’INPS ha reso noto che sono attivate tutte le iniziative possibili volte ad agevolare i pensionati residenti in Ucraina ed interessati dalla campagna di accertamento dell’esistenza in vita iniziata a febbraio 2022: in questo caso, la campagna REDEST viene differita, per evitare situazioni di rischio.

Si tratta delle pensioni INPS erogate all’estero e riscosse attraverso Citibank NA, attualmente incaricata del servizio di pagamento.

Per questi pensionati, compresi quelli che non hanno completato il processo di verifica per gli anni 2022 e 2023, Citibank NA non sospenderà i pagamenti. Compatibilmente con l’andamento della guerra stessa, saranno ricompresi in una delle prossime campagne REDEST.

Per tutti gli altri soggetti che rientrano negli obblighi di cui sopra, resta la necessità di presentare le attestazioni, avallate dalla testimonianza di un rappresentante di ufficio consolare o da pubblici funzionari legittimati a tale adempimento. La scadenza per la consegna del modello compilato e firmato è il 7 giugno 2022.

Per i casi in cui il processo di accertamento non sarà completato entro il suddetto termine, Citibank NA effettuerà il pagamento in contanti della rata di luglio 2022. Senza l’attestazione consegnata entro il 19 luglio 2022, sarà sospeso il pagamento delle pensioni a partire dalla rata di agosto 2022.