
A partire dagli scaglioni e aliquote IRPEF in busta paga (detrazione sul lavoro dipendente), spieghiamo come funziona la tassazione del lavoro dipendente e come calcolare lo stipendio netto partendo dal lordo. Il parametro fondamentale da considerare è proprio il calcolo dell’IRPEF, che dipende dallo scaglione nel quale si rientra in base alla propria retribuzione lorda annua (RAL).
Stipendio netto in busta paga
Tra le tasse sullo stipendio, trattenute dal datore di lavoro in qualità di sostituto di imposta, ci sono infatti le imposte sul reddito (IRPEF) e le addizionali comunali e regionali, oltre alle ritenute previdenziali e assistenziali (ovvero i contributi INPS a carico del lavoratore). Anche nel calcolo delle agevolazioni che incrementano lo stipendio netto in busta paga (come il Bonus Renzi e le detrazioni fiscali per lavoro dipendente e per carichi familiari) bisogna tenere conto dell’IRPEF, non potendo essere superiori all’imposta da pagare. Quindi, riassumendo, per sapere quanto si toglie dal lordo al netto sullo stipendio:
- si parte dalla RAL;
- si sottraggono i contributi previdenziali e assistenziali, ottenendo l’importo imponibile;
- si sottrare l’IRPEF calcolato sull’imponibile;
- si sommano eventuali detrazioni e bonus.
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Applicazione IRPEF
Il nostro Ordinamento prevede che l’imposta sul reddito delle persone fisiche sia proporzionale al reddito generato. Quindi, l’IRPEF si calcola applicando una percentuale al reddito, con aliquote differenziate in base allo scaglione di reddito prodotto. Oggi si parte da una aliquota pari al 23% nel primo scaglione per i redditi fino a 15.000 euro e si raggiunge un’imposta massima del 43% sulla parte eccedente nell’ultimo scaglione, per i redditi che superano i 75.000 euro.
Scaglioni e aliquote IRPEF
La revisione del meccanismo IRPEF ha avuto lo scopo di abbassare le tasse ed aumentare lo stipendio netto in busta paga. Come? Riducendo l’aliquota d’imposta applicata al proprio reddito imponibile. Le attuali aliquote IRPEF prevedono dunque quattro scaglioni e le seguenti percentuali impositive:
- scaglione IRPEF (redditi fino a 15mila euro): aliquota 23%
- scaglione IRPEF (redditi 15-28mila euro): aliquota 25%
- scaglione IRPEF (redditi 28-50mila euro): aliquota 35%
- scaglione IRPEF (oltre 50mila euro): aliquota 43%.
Dai conteggi e dalle simulazioni, di fatto, a guadagnarci sono tutti, chi più chi meno. Il risparmio annuo supera i 900 euro e non scende sotto i 10o euro. Per un reddito medio-alto ricadente nel quarto scaglione (55/60mila euro), il risparmio è ad esempio di circa 600 euro.