Lavoro stagionale: più tutele e nuove regole

di Alessandra Gualtieri

13 Settembre 2021 10:30

Riorganizzare il mercato del lavoro e a rafforzare le tutele, soprattutto per gli stagionali: numeri e impegni istituzionali al convegno Luci sul Lavoro.
Dall’osservazione dei dati emerge come la pandemia abbia messo in discussione proprio il modello di riferimento del lavoro stagionale e il carattere di temporalità. Fattori come il divieto di spostamento e la chiusura delle frontiere hanno reso difficile il reperimento della manodopera e questa condizione ha inciso in modo particolare sul mercato del lavoro agricolo. Ciò ci deve far riflettere su come ripensare il lavoro e le tutele. Questa riflessione deve spingerci a riorganizzare profondamente il mercato del lavoro e a rafforzare le tutele dei lavoratori, con particolare attenzione a quelli stagionali.

Lo ha dichiarato Grazia Strano, Direttrice Sistemi Informativi, innovazione tecnologica,  monitoraggio dati e comunicazione del Ministero del Lavoro, nel corso del convegno organizzato dal Ministero dal titolo “Luci sul Lavoro“, focalizzato sul settore agricolo e vitivinicolo.

Proprio il settore agricolo, per via delle sue caratteristiche di stagionalità, ha risentito maggiormente degli effetti della crisi pandemica, anche se i dati sull’andamento del mercato del lavoro hanno registrato un calo nel 2020 relativamente contenuto (10%), mentre si registra una variazione positiva del 30% nei primi sei mesi del 2021. Quanto è accaduto impone tuttavia, così come in altri segmenti strategici del mercato, una seria riflessione sugli aspetti della crisi capaci di colpire maggiormente il mercato stesso.

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Come ha ricordato Romolo De Camillis, Direttore Generale dei Rapporti di lavoro e delle relazioni industriali del Ministero, uno dei punti deboli del sistema è rapresentato dai lavoratori che si spostano da un Paese all’altro dell’Unione Europea, operando spesso in condizione di maggiore fragilità rispetto ad altre categorie o che subiscono forme di sfruttamento. In quest’ottica, diventa fondamentae il coinvolgimento delle parti sociali e dell’Ispettorato nazionale del lavoro, che nel 2021 si è posto come obiettivo il contrasto al lavoro nero e alle irregolarità che comportano infortuni. I due settori più interessati in questo senso sono proprio quello edile e quello agricolo.

Tutela e valorizzazione del lavoro stagionale, sensibilizzazione dei cittadini su diritti e  obblighi dei lavoratori sono anche i principali obiettivi della campagna “Rights for all seasons” promossa dall’Autorità Europea del Lavoro (ELA).