Nuovi ristori per il commercio al dettaglio: i requisiti nel Sostegni-ter

di Anna Fabi

Pubblicato 24 Gennaio 2022
Aggiornato 22 Marzo 2022 14:50

Nel Sostegni ter, nuovi indennizzi per imprese del commercio con calo di fatturato causa Covid: settori ammessi, requisiti, regole di calcolo e domanda.

Per il commercio al dettaglio, anche se limitatamente ad alcune specifiche tipologie di attività considerate particolarmente danneggiate dal Covid (fra gli altri, benzina, abbigliamento, mobili, elettronica, igiene personale e profumeria, libri, cartolerie) ci sono nuovi contributi a fondo perduto previsti dal nuovo decreto Sostegni-ter approvato in Consiglio dei ministri venerdì 21 gennaio.

La somma spettante è parametrata al fatturato (massimo 2 milioni di euro) e alla diminuzione di entrate registrata a causa del Covid (-30% sul 2019), in base un calcolo preciso. La misura è finanziata con 200 milioni di euro.

Vediamo i dettagli, in base alle bozze del provvedimento (atteso in Gazzetta Ufficiale).

Fatturato e requisiti

Per avere diritto al nuovo contributo a fondo perduto, le imprese devono appartenere a determinati segmenti del commercio al dettaglio, avere ricavi 2019 non superiori a 2 milioni di euro, aver subito una riduzione del fatturato 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019, e possedere i seguenti altri requisiti:

  • sede legale od operativa nel territorio dello Stato;
  • non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, come da definizione stabilita dall’articolo 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, fatte salve le eccezioni previste dalla disciplina europea di riferimento in materia di aiuti Stato di cui al comma 3;
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

Settori ammessi: i codici Ateco

Le aziende del commercio ammesse al nuovo ristoro devono essere regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle Imprese per una delle seguenti attività:

  • Commercio al dettaglio in altri esercizi non specializzati: codice Ateco 47.19. Grandi magazzini, esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature tlc, elettronica al consumo audio e video, elettrodomestici, empori e altri negozi nono specializzati di prodotti non alimentari.
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati: Ateco 47.30. Carburanti incluso il gpl, per auto, moto, imbarcazioni, aerei. Prodotti lubrificanti e antigelo per auto. Punti vendita di carburante per autotrazione con stazione di servizio annessa (non fanno parte di queste categorie il commercio all’ingrosso di combustibili, e il commercio al dettaglio di gas di petrolio liquefatti per uso domestico).
  • Commercio al dettaglio di apparecchiature audio e video in esercizi specializzati: Ateco 47.43. Radio e televisori, audio e video, riproduttori e registratori Cd e Dvd eccetera.
  • Commercio al dettaglio di altri prodotti per uso domestico in esercizi specializzati: Ateco 47.5. Prodotti tessili in esercizi specializzati. Ferramenta, vernici, vetro piano, materiali da costruzione in esercizi specializzati. Tappeti, scendiletto, rivestimenti per pavimenti e pareti (moquette, linoleum). Elettrodomestici in esercizi specializzati. Mobili, articoli per l’illuminazione, altri articoli per la casa in esercizi specializzati.
  • Commercio al dettaglio di articoli culturali e ricreativi in esercizi specializzati: Ateco 47.6. Libri, giornali, cartoleria. Registrazioni musicale e video in esercizi specializzati. Giochi e giocattoli in esercizi specializzati.
  • Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati: Ateco 47.71. Abbigliamento per adulti, bambini e neonati, biancheria, maglieria, camicie, pellicce e abbigliamento in pelle, cappelli, ombrelli, guanti e cravatte.
  • Commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle in esercizi specializzati: Ateco 47.72. Calzature, accessori, articoli da pelletteria e da viaggio.
  • Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati: Ateco 47.75. Profumerie, articoli da toeletta e igiene personale, erboristerie.
  • Commercio al dettaglio di fiori, piante, semi, fertilizzanti, animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati: Ateco 47.76. Fiori e piante, piccoli animali domestici.
  • Commercio al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati: Ateco 47.77. Orologi, gioielleria, argenteria.
  • Commercio al dettaglio di altri prodotti (esclusi quelli di seconda mano) in esercizi specializzati: Ateco 47.78. Mobili per ufficio, ottica e fotografia, oggetti d’arte, artigianato, arredi sacri e articoli religiosi, articoli da regalo e per fumatori, bomboniere, bigiotteria, articoli per le belle arti.
  • Commercio al dettaglio di articoli di seconda mano in negozi: Ateco 47.79. Libri di seconda mano, mobili usati e antiquariato, indumenti e oggetti usati, case d’asta al dettaglio (non online).
  • Commercio al dettaglio ambulante di prodotti tessili, abbigliamento e calzature: Ateco 47.82. Tessuti, articoli tessili per la casa, abbigliamento, calzature e pelletterie.
  • Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti: Ateco 47.89. Fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti. Macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura, giardinaggio. Profumi, cosmetici, saponi, detersivi, detergenti. Chincaglieria e bigiotteria. Arredamento da giardino, mobili, tappeti e stuoie, casalinghi, elettrodomestici, materiale elettrico. Altri prodotti (giochi, libri, musica, usato).
  • Altro commercio al dettaglio al di fuori di negozi, banchi o mercati: Ateco 47.99. Vendita porta a porta, distributori automatici.

Come si calcola il contributo a fondo perduto

Il contributo, nei limiti delle risorse stanziate, è calcolato nel seguente modo. Si applicano le seguenti percentuali alla differenza fra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e quello 2019:

  • fatturato 2019 fino a 400mila euro: 60%;
  • fatturato 2019 fra 400mila e 1 milione di euro: 50%;
  • fatturato 2019 fra 1 e 2 milioni di euro: 40%.

Presentazione domande

Ci vuole un decreto attuativo del ministero dello Sviluppo economico per le modalità e i termini di presentazione delle domande. Quando saranno chiusi i termini, si procederà al calcolo del contributo per ogni richiedente. Nel caso in cui le risorse disponibili non siano sufficienti a coprire l’intera domanda, si procede alla ripartizione proporzionale, in base alle diverse fasce sopra esposte.