Fondi europei per l’Italia e bandi per il Sud: il caso Sicilia

di Noemi Ricci

26 Agosto 2021 09:30

I Programmi e i Fondi europei ai quali possono accedere le imprese italiane ed in particolare quella della Regione Sicilia, con link ai bandi.

Sono diversi i Fondi europei ai quali possono accedere le imprese e le PMI residenti e attive in Italia. Prima di entrare nel dettaglio, ricordiamo che l’Unione Europea eroga due tipi di finanziamenti: diretti, attraverso sovvenzioni nel quadro di programmi specifici; indiretti, principalmente tramite appalti pubblici volti all’acquisto di servizi, beni o opere. I fondi a gestione diretta dell’UE fanno riferimento a 10 linee tematiche (ambiente, cultura, istruzione, formazione, giovani e sport, politica sociale, imprese, ricerca e innovazione, salute, giustizia, sviluppo, fiscalità e dogane). Per quanto riguarda i Fondi europei indiretti, circa il 76% del budget UE è gestito dai 28 Paesi Membri attraverso 5 fondi per le politiche regionali:

  1. Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR);
  2. Fondo sociale europeo (FSE);
  3. Fondo di coesione (FC);
  4. Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
  5. Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP).

I fondi FESR e FSE sono destinati a tutte le regioni italiane, mentre FC solo a quelle che si trovano in una situazione di ritardo di sviluppo, tipicamente quindi riguarda le regioni del Meridione. Facciamo un esempio pratico di applicazione delle risorse europee per l’attuazione di bandi locali e regionali, prendendo ad esempio la Sicilia.

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Sicilia e fondi UE: i programmi di sostegno

Per il PO FSE Sicilia recentemente è stata prevista una rimodulazione finanziaria per fronteggiare l’emergenza Covid-19, spostando risorse dal primo al secondo asse (Assi 1 “Occupazione” e 2 “Inclusione sociale”) per un totale di 124.468.163,20 euro. Dunque, nella riprogrammazione vengono sostenuti i costi dell’emergenza relativi alla CIG in deroga ed alle risorse aggiuntive utilizzate per il personale sanitario durante il periodo emergenziale, al fine di sostenere le azioni ritenute strategiche dalla Regione per contrastare l’elevato livello di disoccupazione, in particolare quella di lunga durata (maggiori info e bandi qui).

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Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sicilia 2014-2020 rappresenta lo strumento di finanziamento e di attuazione del Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale (FEASR). Con l’obiettivo di stimolare la competitività del settore agricolo, garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e l’azione per il clima, realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e comunità rurali, compresi la creazione e il mantenimento di posti di lavoro, al Programma sono stati destinati 2.212.747.000 di euro con un incremento di oltre 27 milioni rispetto alla dotazione del PSR Sicilia 2007-2013 dell’Isola. (maggiori info e bandi qui).

Il PO FEAMP (Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura) è stato istituito con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. L 247 del 13 luglio 2021 del Regolamento UE n.2021/1139 del 07.07.2021. Si tratta di un nuovo strumento finanziario di sostegno del settore pesca e acquacoltura per il periodo di programmazione 2021-2027 (qui info e bandi). Per rafforzare l’assetto organizzativo, legislativo e procedurale dell’Amministrazione regionale, con Delibera di esecuzione della Commissione Europea del 29/10/2014, è stato adottato l’Accordo di Partenariato che prevede il PRA-Piano di Rafforzamento Amministrativo che individua le misure di semplificazione e razionalizzazione del processo di decisione pubblica, per la riduzione dei tempi dei processi amministrativi e la tempestiva ed efficace attuazione dei programmi operativi. L’obiettivo è migliorare e adeguare i sistemi di gestione e attuazione dei programmi cofinanziati dall’Unione Europea, in relazione alle prescrizioni del Regolamento (UE) 1303/2013. Per maggiori info visitare il seguente link.

Ci sono poi dei programmi specifici come:

  • il Programma Operativo Congiunto Italia-Tunisia 2014-2020 che rientra fra le iniziative di cooperazione transfrontaliera (CT) dell’Unione Europea nell’ambito dello Strumento Europeo di Vicinato (ENI). L’attuale programma beneficia di un finanziamento comunitario di 33.354.820 euro, a cui si aggiungerà il cofinanziamento dei beneficiari dei progetti (maggiori informazioni qui);
  • il Programma INTERREG V-A Italia Malta, cofinanziato dal FESR nell’ambito dell’obiettivo Cooperazione Territoriale Europea (CTE) per un importo pari a € 43.952.171. Il nuovo Programma si situa in parziale continuità con il Programma Operativo Italia – Malta 2007-2013 che aveva finanziato 24 progetti negli ambiti relativi alla salvaguardia dell’ambiente e alla prevenzione dei rischi, al patrimonio culturale e al turismo, all’innovazione, all’efficienza energetica (qui maggiori info).