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Nuova Sabatini, rate sospese fino a settembre

di Anna Fabi

24 Marzo 2020 12:05

Rate per Nuova Sabatini sospese fino al 30 settembre, nessuna variazione per il contributo ministeriale: Cura Italia per l'emergenza Coronavirus.

Le imprese che stanno utilizzando la Nuova Sabatini, la norma che finanzia l’acquisto di macchinari nuovi delle PMI, possono sospendere il pagamento delle rate fino al prossimo 30 settembre. Lo annuncia il ministero dello Sviluppo economico, in recepimento del decreto Cura Italia (dl 18/2020), che con l’articolo 56, comma 2, sospende i mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie.

La norma contenute nel decreto sull’emergenza Coronavirus, specifica il Mise, si applica anche «ai finanziamenti e alle operazioni di leasing finanziario concessi ai sensi dello strumento agevolativo Nuova Sabatini di cui all’articolo 2 del decreto legge 69/2013». Il contributo ministeriale continua invece a essere versato senza variazioni.

Ricordiamo, in estrema sintesi, che la Nuova Sabatini sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali. I beni strumentali devono essere nuovi, il finanziamento ha durata massima di cinque anni, è di importo compreso fra 20mila e 4 milioni di euro, può essere assistito da garanzia del Fondo PMI, è previsto un contributo ministeriale che va a coprire gli interessi calcolati convenzionalmente al 2,75% per gli investimenti ordinari e al 3,575% per quelli in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (Industria 4.0).

Come detto, in adeguamento alle norme per gestire l’emergenza Coronavorus, slittano al 30 settembre le rate che scadono prima di questa data, mentre il contributo ministeriale resta assicurato. La norma del Cura Italia prevede che il piano di rimborso delle rate oggetto di sospensione sia «dilazionato, unitamente agli elementi accessori e senza alcuna formalità, secondo modalità che assicurino l’assenza di nuovi o maggiori oneri per entrambe le parti». La sospensione, precisa il ministero in relazione alla Nuova Sabatini, è riconosciuta in deroga alla durata massima di cinque anni del finanziamento.