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Addio ai finanziamenti per il Sud

di Barbara Weisz

Pubblicato 22 Maggio 2018
Aggiornato 12 Giugno 2018 09:48

Inversione di tendenza nelle politiche per il Sud nel programma di governo M5S e Lega: stop a finanziamenti e misure specifiche, lo sviluppo del Meridione passi da norme omogenee a livello nazionale.

Il capitolo relativo alle politiche per il Mezzogiorno nel programma di Governo M5S – Lega è uno de più brevi: poche righe per spiegare che non ci saranno misure specifiche per il Sud, in nome di un cambio di paradigma messo nero su bianco. Le due forze politiche destinate a formare la maggioranza hanno deciso

contrariamente al passato, di non individuare specifiche misure con il marchio “Mezzogiorno”, nella consapevolezza che tutte le scelte politiche previste dal presente contratto (con particolare riferimento a sostegno al reddito, pensioni, investimenti, ambiente e tutela dei livelli occupazionali) sono orientate dalla convinzione verso uno sviluppo economico omogeneo per il Paese, pur tenendo conto delle differenti esigenze territoriali con l’obiettivo di colmare il gap tra Nord e Sud.

Bisognerà poi vedere nella pratica cosa succederà, ad esempio, alle misure per il Sud già in vigore, come le agevolazioni sulle assunzioni con lo sconto contributivo al 100%, potenziato quindi rispetto a quello previsto per la generalità dei lavoratori. La dichiarazione di programma non sembra esprimere rigidità in questo senso, quindi per intenderci non sembra realistico immaginare sforbiciate lineari a tutte le agevolazioni per il Mezzogiorno attualmente previste. C’è però una dichiarazione programmatica, che esplicita l’intenzione di inserire le politiche per il Sud nel più ampio quadro delle riforme per il Paese. L’obiettivo di colare il gap fra Nord e Sud resta.

Le misure previste dal contratto di Governo che maggiormente interessano le regioni meridionali sono il reddito di cittadinanza, che va incontro alle esigenze di territori ad alta densità di preoccupazione, il potenziamento del turismo (che avrà un ministero dedicato) e delle produzioni agroalimentari del Made in Italy, settori nei quali il Sud esprime eccellenze, politiche attive per facilitare l’incontro fra domanda e offerta di lavoro, interventi ri ricoversione ambientale del comprensorio di Taranto (ILVA), con politiche orientate alla green economy, il contrasto alle mafie e alla criminalità organizzata.