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Clouditalia per le PMI: gestione completa dei processi aziendali

di Alessia Valentini

Pubblicato 7 Gennaio 2013
Aggiornato 10 Febbraio 2014 09:15

CloudItalia offre alle PMI soluzioni e servizi completi per la gestione virtuale dell'azienda: intervista al Presidente Mark De Simone per tracciare i punti di forza del modello e dell'offerta.

Nata dall’acquisizione delle reti TLC di Eutelia, CloudItalia è oggi uno dei più interessanti provider di servizi  cloud per PMI. Ne parliamo con il Presidente Mark De Simone, che ci aiuta a tracciare i tratti distintivi dell’offerta CloudItalia rispetto ai competitor.

Il modello

Il modello offerto si basa sull’integrazione tra rete TLC e cloud infrastrutturale: CloudItalia  conta su 14.000 km di fibra ottica su tutto il territorio nazionale e due nuovi datacenter. A pilotare l’infrastruttura, un software che ottimizza le attività e rende semplice e aperta la costruzione di servizi e processi aziendali.

Il focus è tuttavia sul il processo: “Cloud” significa accessibilità anche per le piccole e medie imprese, semplicità di erogazione dei servizi, investimenti e tempi di avviamento iniziali quasi nulli,  soluzione cucita sui processi aziendali e diversa dal solito approccio in cui sono le aziende e i rispettivi processi interni a doversi adattare alla tecnologia.

=>Leggi il Rapporto sul Cloud nelle PMI italiane

Si chiama Business Platform as a Service questo nuovo modello che va incontro alle esigenze dell’informatica aziendale e ne riduce i costi, primo ostacolo per la competitività delle imprese italiane.

L’idea è offrire una gestione completa dei processi aziendali basata su un’infrastruttura personalizzata in base alle esigenze dell’azienda, compreso un servizio di disaster recovery ad oggi non esistente nelle PMI italiane.
Il vantaggio in più è che i processi aziendali del cliente possono essere “scritti” anche da non informatici.

Servizi

I software offerti sono fruibili in pay per use e, come tali, non implicano tempi di avviamento e costi di licenza.

  • Prima Nota Azienda dematerializza i documenti e automatizza il caricamento delle fatture fornitori e di riconciliazione del ciclo passivo, ottimizzando tempi e costi di tale processo.
  • Strumenti di revisione e controllo della spesa gestiscono il processo degli acquisti, partendo dal budget fino alla riconciliazione del ciclo passivo, attraverso un tool di work flow che guidare gli utenti nelle attività quotidiane.
  • HR per le Risorse Umane è un portale web per gestire e facilitare il dialogo tra consulente del lavoro e aziende e rendere disponibili ai dipendenti documenti, comunicazioni e applicazioni.

I servizi infrastrutturali seguono invece il modello IaaS (Infrastructure as a Service) e prevedono l’acquisto di capacità di calcolo, RAM e spazio disco, utilizzati per configurare datacenter virtuali. L’infrastruttura permette di definire e dimensionare i datacenter virtuali in base alle risorse medie utilizzate, prevedendo eventuali picchi. Il software di controllo, in base alle richieste, è in grado di erogare dinamicamente le risorse per soddisfare i carichi extra e le risorse aggiuntive vengono pagate solo per il tempo utilizzato.

I vantaggi per competere

In Italia molte PMI sono ancora diffidenti verso le nuove tecnologie come il Cloud, a volte non spiegate come dovrebbero o non “tagliate” ad hoc per le loro esigenze. Il rischio è che in questo modo non si percepiscono come leve per un reale vantaggio competitivo, in Italia e all’estero: i servizi cloud permettono di guadagnare in efficienza, ridurre i costi, far lavorare meglio le persone e reimpiegare le risorse in formazione, maggiori servizi, personalizzazione dell’offerta al cliente, innovazione e ricerca e sviluppo. Tutti fattori decisivi per le PMI italiane.

E’ importante fugare i legittimi dubbi degli imprenditori sulle tre barriere principali: privacy dei dati, accessibilità alla rete e costi. L’imprenditore è portato a pensare che i propri dati siano più a rischio perché non fisicamente nella propria realtà  aziendale, ma in realtà sono ancora più al sicuro in quanto “affidati” ad un operatore specializzato, che deve rispettare regolamenti e leggi severe.  In più, gli operatori che offrono sia la connettività sia i servizi cloud possono garantire una maggiore continuità del servizio. Il timore legato ai costi è infine compensato dal risparmio finale: se si considera il problema dell’obsolescenza hardware, si comprende facilmente che con il Cloud il problema si supera a monte abbattendo il costo di apparecchi, licenze, manutenzione e aggiornamento.

=>Scopri come valutare i rischi di sicurezza del Cloud

Sicurezza e continuità

CloudItalia implementa una soluzione che integra il datacenter fisico con quello virtuale attraverso un’unica consolle, senza i disagi di due ambienti differenti e di una doppia operatività. Il servizio permette di lavorare come se i server fossero ancora in azienda, consentendo gestione completa, massima accessibilità e libertà di configurazione.

I datacenter permettono di garantire un reale servizio di disaster recovery, con due siti a disposizione a più di 200 km di distanza tra loro e collegati da due linee dati in fibra ottica ridondate, dedicate a questo servizio. Attraverso diverse tecnologie, in caso di problemi su un sito si avvia automaticamente una procedura di recupero sull’altro, così da tornare operativi in brevissimo tempo.

Certificazioni

CloudItalia e’ certificata UNI:EN ISO 9001, che implica qualità dei processi improntati al miglioramento continuo e alla ricerca della soddisfazione del cliente. Inoltre ad aprile 2013 l’azienda procederà al conseguimento della certificazione ISO 27001 a garanzia della sicurezza delle informazioni e dei dati custoditi attraverso la gestione controllata degli accessi, la formazione e la nomina degli amministratori di sistema. E soprattutto attraverso il rispetto dei dettami privacy implementati.