Smart Meter e risparmio energetico: stato dell’arte

di Alessia Valentini

Pubblicato 6 Febbraio 2015
Aggiornato 15 Settembre 2022 16:43

Progetti, investimenti e normativa in tema di risparmio energetico in ottica Smart City: il punto nel corso del secondo Smart Utility Open Meter.

L’efficienza energetica è una richiesta europea ma anche un punto cardine nella riprogettazione delle città metropolitane in chiave Smart City.  Tra le infrastrutture abilitanti rientrano le dotazioni tecnologiche e digitali per l’erogazione di servizi online, così come – nell’accezione della direttiva UE 114/2008 – il monitoraggio e il controllo dei consumi energetici, sul cui quadro normativo e scenario di mercato hanno fatto il punto istituzioni, aziende produttrici, utilities e imprese del settore nel corso del secondo Smart Utility Open Meter, da IndustriaEnergia.

Smart Meter in Italia

Il Parlamento Italiano (delibera 102/2014 in attuazione della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica) ha dedicato largo spazio all’articolo 9 (misurazione e fatturazione dei consumi energetici mediante contatori intelligenti “che riflettano con precisione il consumo effettivo e forniscano informazioni sul tempo effettivo di utilizzo dell’energia”): gli Smart Meter nei vari ambiti (civile, industriale e trasporto).

Nonostante alcune delle specifiche siano ancora in via di definizione, il MiSE auspica il proseguimento di tutti i progetti pilota finanziati, finalizzati alle valutazioni costo/beneficio di sistemi e dispositivi intelligenti.

Contatori intelligenti: come funzionano

Importante l’interoperabilità dei contatori per le diverse utilities (energia, gas e acqua) e l’intercambiabilità fra dispositivi intelligenti nello stesso ambito applicativo. Fondamentale per il risparmio energetico è il monitoraggio e controllo dei valori fisici, che non può prescindere dalla sicurezza, per il consumatore e del dispositivo stesso. Dando conto dello stato di avanzamento (se non della chiusura) di alcuni dei progetti pilota, è auspicabile l’estensione degli investimenti e dei servizi a valore aggiunto M2M (Machine to machine).

Nel mercato del gas, la normativa in tema di conformità e standard fornisce comunque indicazioni e limiti entro cui muoversi nella produzione di dispositivi intelligenti.

Come funziona la misurazione

La misurazione statica (senza parti in movimento che solitamente determinano la misura di consumo) rappresenta la parte più innovativa di uno Smart Meter. La componente “metrologica” si avvale di un principio fisico di misura statico per avere una performance metrologica di elevata efficienza e affidabilità. Il problema della durata della batteria del contatore non è da trascurare: ai nuovi contatori sigillati è richiesta una durata di 15 anni con tutti i servizi intelligenti attivati e pienamente fruibili.

Sicurezza a prova di privacy

La protezione degli Smart Meter in ottica Smart Cities è fondamentale: i contatori intelligenti rappresentano infatti un gateway di trattamento dati e quindi sono elementi di  vulnerabilità del sistema. Se non progettati in modo robusto rispetto a intrusioni di tipo elettrico ma anche informatico, si possono verificare problemi dimensionalmente ed economicamente quantificabili, senza contare la responsabilità verso il consumatore.

Questi punti di riflessione devono essere interpretati in ottica di partnership fra aziende grandi e piccole, collaborando nell’ambito dei progetti finanziati di integrazione e security by design degli Smart Meter.