Coniuge a carico: rileva l’assegno d’invalidità civile?

Risposta di Barbara Weisz

7 Maggio 2024 08:27

Cosimo chiede:

Se mia moglie percepisce l’assegno mensile di invalidità civile ho comunque diritto alle detrazioni per coniuge a carico? Lo stesso assegno, al compimento di 67 anni ma senza contributi, si trasformerà in pensione sociale? I limiti di reddito da considerare sono quelli personali o del nucleo familiare?

Ritengo che lei possa continuare ad applicare la detrazione per coniuge a carico mentre sua moglie percepisce l’assegno di invalidità e che continuerà a poter beneficiare dell’agevolazione anche quando, al compimento dell’età pensionabile, il trattamento sarà trasformato in assegno sociale.

Questo, proprio perché entrambe le prestazioni assistenziali sono esentasse, e dunque non rilevano ai fini del superamento dei tetti IRPEF per i familiari a carico.

In base all’articolo 12 del Tuir, il coniuge è considerato a carico quando ha un reddito lordo annuo fino a 2.840,51 euro. Non vengono però considerati nel calcolo i redditi esenti IRPEF, come appunto la pensione di inabilità (che spetta in presenza di invalidità totale e permanente).

Il trattamento di invalidità (che per il 2024 è pari a 333,33 euro per 13 mensilità), al compimento dell’età anagrafica per la pensione di vecchiaia si trasforma automaticamente in assegno sostitutivo, che allo stesso modo non concorre alla formazione dell’imponibile IRPEF.

Ci sono trattamenti assistenziali che richiedono tra i requisiti la prova dei mezzi (ossia il rispetto di limiti di reddito) soggetti a rivalutazione annua, ma riguardano il soggetto beneficiario e non il familiare che li ha a carico fiscalmente.

Quindi, lei continua a poter applicare la detrazione per il coniuge a carico, perché il trattamento assistenziale di sua moglie non comporta il superamento del tetto di redditi individuale per essere considerati a carico.

Al raggiungimento dei 67 anni, quando il trattamento di invalidità civile di sua moglie si trasformerà in Assegno Sociale, (ossia una pensione di vecchiaia con trattamento minimo), continuerà ad averla a carico perché l’importo di tale assegno non si conteggerà ai fini del tetto massimo per i carichi di famiglia.

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Risposta di Barbara Weisz