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Incentivi Rinnovabili, in arrivo il Decreto FERX: ecco le novità

di Alessandra Gualtieri

In consultazione il nuovo Decreto FERX per incentivare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili: impianti ammessi e prime anticipazioni.

Il Ministero dell’Ambiente ha avviato una consultazione pubblica sul testo del nuovo Decreto FERX, che eroga incentivi per la produzione di energia elettrica tramite impianti alimentati da fonti rinnovabili.

In base allo schema di decreto, si prevede che le risorse siano assegnate nel periodo 2024-2028 (salvo diversa indicazione emersa dalla consultazione). Di seguito il dettaglio delle novità in arrivo.

Decreto FerX: a chi spettano i nuovi incentivi

Si prevede un contingente sull’intero quinquennio per impianti pari a 5 GW, contingenti dedicati per impianti di potenza superiore al MW con procedure competitive. Per impianti di potenza superiore a 10 MW, il proponente potrà avvalersi di procedura accelerata di valutazione e autorizzazione unica.

Il nuovo meccanismo di sostegno economico sarà disponibile per impianti:

  • solari fotovoltaici,
  • eolici,
  • idroelettrici,
  • di trattamento di gas residuati dai processi di depurazione.

Sono inclusi gli interventi di riattivazione di impianti dismessi così come l’integrale ricostruzione e i potenziamenti di impianti esistenti, fermo restando che, per questi ultimi, l’acceso è consentito solo per la nuova sezione di impianto.

Rientrerebbero nel beneficio anche gli interventi multi-sezione, limitatamente alla sezione di impianto per la quale non sia stato sottoscritto il contratto di lungo termine e in funzione della potenza complessiva dell’impianto multi-sezione. Su questo specifico punto è riservato anche un quesito della consultazione pubblica.

Al momento, nello schema di decreto FerX, sono previsti in via preliminare i seguenti contingenti incentivabili:

  • fotovoltaico: 45 GW,
  • eolico: 15 GW,
  • idroelettrico: 0,13 GW,
  • gas residuati dai processi di depurazione: 0,2 GW,
  • rifacimenti: 2 GW.

Per un totale di 62,15 GW di potenza incentivabile.

Decreto FerX: come funzioneranno i nuovi incentivi

Il decreto definisce un nuovo sistema di supporto alla produzione di energia pulita che promuove l’efficacia, l’efficienza e la sostenibilità del sistema elettrico, in coerenza con obiettivi di sicurezza e adeguatezza.

Il ministro Gilberto Pichetto ha infatti spiegato che con il nuovo decreto si mira a rivedere e aggiornare i tradizionali strumenti di incentivazione del settore rinnovabili, per accelerare il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione “al minor costo per il consumatore finale, dando maggiori certezze alle imprese ed incrementando l’indipendenza e sicurezza energetica”.

In particolare, la consultazione sul Decreto FERX si focalizza sulla possibile riforma degli attuali contratti a due vie (CFD Contracts for Difference, ossia Contratti per differenza), cioè contratti a lungo termine per la generazione di energia rinnovabile, stipulati da Sistema elettrico e investitori privati. L’obiettivo è quello di inserire nella relativa tariffa incentivante un diverso peso per il valore dell’energia prodotta.

  • attraverso un modello centralizzato, in cui il Sistema si assume i rischi di localizzazione e tipologia di risorse da realizzare;
  • con un secondo modello decentralizzato con profili standard, in cui il Sistema si assume il solo rischio di localizzazione, lasciando al mercato la decisione sulla tipologia di risorsa da realizzare e i rischi connessi.

In consultazione ci sono anche numerosi aspetti riguardanti le aste, i criteri di priorità, i prezzi di esercizio ed in generale il processo di assegnazione degli aiuti.

La consultazione pubblica si conclude il 18 settembre 2023. Per fornire il proprio contributo sulla materia del Decreto FERX, si può scrivere all’indirizzo PEC cee@pec.mite.gov.it utilizzando il Modulo predisposto per l’occasione e indicando come oggetto della mail “Consultazione DM FERX”.