Suite KOffice: teniamola d’occhio

di Sonia Ferretti

Pubblicato 29 Giugno 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:52

KOffice è un’interessante suite per la produttività  in ufficio: simile a quella Windows però open source, utilizzata soprattutto dagli utenti dell’ambiente grafico KDE.

Attualmente è stata rilasciata la versione 2.0.0, in grado di funzionare anche sia sotto Windows sia sotto Mac OS X. L’intenzione del team di sviluppo è quella di rendere tale ,versione completamente multi-piattaforma e ampiamente distribuibile.

Per ora tuttavia, l’utilizzo in ambito aziendale non è strettamente consigliato, almeno non dagli stessi autori, che preferiscono venga prima sperimentata da beta tester e utenti privati.
Ho trovato infatti commenti in rete circa la presenza di bug e crash. Tuttavia, si tratta di una soluzione molto interessante che, con un adeguato rodaggio, può essere implementata in un prossimo futuro.

Il motore interno di KOffice è stato completamente riscritto, rendendo meno ridondanti le funzionalità  presenti e organizzando il codice per future integrazioni, risultato questo di 3 anni di sviluppo.

All’interno della suite troviamo l’editor di testi e il foglio di calcolo (potevano mancare?): rispettivamente KWord e KSpread.

Poi abbiamo l’editor per le presentazioni multimediali e quello per la gestione dei progetti (KPresenter e KPlato).

Per quanto riguarda la grafica, troviamo Karbon e Krita.

Infine ci sono Kexi per la creazione di applicazioni che si basano su database desktop tipo Access e Kivio, un editor per diagrammi di flusso. Entrambi saranno disponibili in ambiente multi-piattaforma solo a partire dalla versione 2.1 del prodotto.

E' inoltre disponibile come plug-in l'applicazione KChart, che permette di creare grafici in KOffice in modo semplice grazie alla sua integrazione.

Voglio però spendere qualche parola in più in merito al programma kexi che mi ha incuriosito.

KOffice supporta i seguenti formati: in entrata MDB, MDA, MDE, CSV, TXT; in uscita KEXI.

E’ pienamente compatibile con linguaggi di programmazione come Python e Ruby e supporta anche i fogli CSV per le funzioni di importazione ed esportazione. In questo modo, per trasferire gli archivi da un foglio di calcolo, basteranno pochi click.

Può essere installato su Win98/98SE/Me/2000/XP/2003/Vista (per quanto riguarda questa piattaforma..) ma, a mio parere, con notevoli limitazioni forse riconducibili al fatto che la licenza è di tipo “Demo per Windows”:

– si possono inserire massimo 5 oggetti per ogni tipo (tabelle, query, form) in ogni database
– da un database Microsoft Access, l’importazione è di solo 100 record
– nessuna documentazione integrata

Per finire, questi i requisiti minimi: Memoria 128 MB, Spazio libero 50 MB, risoluzione dello schermo 1024×768