Fatturazione elettronica: l’esempio delle PMI per le Partite IVA

di Anna Fabi

Pubblicato 23 Maggio 2022
Aggiornato 23 Ottobre 2022 12:52

Fatturazione elettronica obbligatoria ma anche utile: ecco i vantaggi operativi e fiscali, in vista dell'estensione alle Partite IVA in regime forfettario.

L’obbligo della fatturazione elettronica per i possessori di Partita IVA si estende dal 1° luglio 2o22 alle Partite IVA in regime forfettario che fatturano oltre 25mila l’anno. Resta dunque uno spartiacque significativo che delimita il perimetro dll’obbligatoriettà, ferma restando la psossibilià di adesione volontaria alla procedura, in considerazione dei vantaggi fiscali.

I vantaggi della Fattura Elettronica

I vantaggi della fatturazione elettronica sono avvertiti soprattutto dalle organizzazioni più strutturate,nei settori commercio, industria e servizi alla PA, ed in generale oltre il 40% delle PMI non obbligate vi fa comunque ricorso.

Vantaggi fiscali

Il primo effetto positivo legato alla procedura integralmente elettronica del ciclo attivo e passivo della fattura è la riduzione dei margini di errore e dei risparmi di tempo per imprese , professionisti e studi contabili. A seguire ci sono i benefici fiscali per i titolari di Partita IVA che vi aderiscono. Si tratta del cosiddetto regume premiale per chi effettu esclusivamente fatture elettroniche, pur non essendovi tenuto:

  • niente modelli Intrastat;
  • rimborsi IVA entro 3 mesi;
  • accertamenti fiscali non oltre i 4 anni.

Vantaggi operativi

Per imprese e attività professionali, i vantaggi della fattura elettronica risiedono soprattutto nella semplificazione degli adempimenti fiscali, nella migliore gestione dei rapporti tra cliente e commercialista, nella più immediata condivisione di fatture con clienti e fornitori_

  • condivisione rapida di fatture con clienti e fornitori,
  • meno errori di compilazione e trasmissione,
  • conservazione a norma delle fatture attive e passive senza più archivi cartacei,
  • gestione contabile e adempimenti fiscali più veloci.

I vantaggi sono chiaramente proporzionali ai volumi di fatture emesse e trasmesse, interessando dal 1° luglio 2022 doprattutto i Forfettari con volumi d’affari più consistenti.

Nuovi obblighi ed esoneri

Dal 1° luglio 2022, il criterio in base al quale scatta l’obbligo di fattura eletronica per le Partite IVA in regime forfettario (ma anche per le ASD), diventa quello di fatturato, con la definizione della soglia dei 25mila euro fino al 2024. Restano invece esonerati i piccoli produttori agricoli (articolo 34, comma 6, Dpr 633/1972). Per mettersi in regola, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione di questi nuovi soggetti obbligati una serie di procedure e programmi informatici gratuiti:

  • il portale web Fatture e Corrispettivi per la procedura telematica,
  • il software scaricabile per predisporre le fatture
  • la app per tablet e smartphone, FatturAE, disponibile sugli store Apple e Android.