GDPR: strada in salita per le PMI

di Anna Fabi

7 Marzo 2019 09:07

L’adeguamento al regolamento europeo sulla privacy rappresenta un impegno anche economico per le piccole imprese e le PA periferiche.

 Adeguarsi al regolamento europeo sulla privacy (GDPR) non è un percorso facile per le PMI e le PA periferiche. Lo ha sottolineato l’Autorità garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro, nel corso della lectio magistralis tenuta all’Università di Firenze.

Se da un lato le grandi aziende e la Pubblica Amministrazione centrale hanno messo in atto regole e direttive per adeguarsi, PMI ed enti locali stanno affrontando diverse difficoltà.

=> Adeguamento al GDPR in 10 step

Il punto centrale di questa riforma – ha affermato Soro – sta nel fatto che la protezione del dato è un investimento che l’impresa fa per sé stessa, per avere tutela del proprio patrimonio informativo, per essere competitiva e non vulnerabile.

Questo comporta un impegno economico per le imprese, ma è un elemento di modernizzazione delle imprese, per farle entrare nella società digitale non in modo passivo ma come protagoniste: è un mutamento straordinario.

Per quanto riguarda le esigenze relative alla sicurezza e le necessità di tutela della privacy, il Garante ha ribadito che è necessario ottenere un bilanciamento tra i due fattori:

Non ci può essere un diritto alla sicurezza che prevale rispetto alla protezione del dato, vanno bilanciati: diversamente, arretriamo verso uno Stato illiberale rispetto al quale saremo sempre più indifesi.