Guida alla migrazione indolore da Windows a Mac Os X

di Filippo Vendrame

Pubblicato 2 Marzo 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:46

Nel corso dell’ultimo anno l’Apple ha compiuto passi da gigante nel mercato pc mondiale, con un boom che in parte può aver subito positivamente l’effetto iPhone. Per chi non aveva mai testato i S.O. Mac Os X, l’iPhone è stato infatti un buon modo di avvicinarsi per la prima volta alla filosofia Apple, spingendo molti a informarsi sui prodotti della Mela. E da qui a comprare, il passo può essere molto breve.

Per quanto straordinario, tuttavia, Mac non è Windows e dunque è necessario imparare da zero o quasi l’utilizzo del pc! Molti professionisti, tra l’altro, poco soddisfatti di Microsoft Vista hanno iniziato a migrare verso isistemi Apple ma si sono trovati di fronte a molte difficoltà  di approccio.
Ecco come superarle e rendere lo “switch” il meno traumatico possibile.

La prima regola è la seguente: “se con Windows si faceva così, su Mac sarà  diverso“. Può sembrare banale ma ho visto molti utenti non comprendere perché il Mac non facesse altrettanto….

Fatta questa doverosa premessa, andiamo ad elencare quali sono i programmi di base che per lavoro ci saranno assolutamente necessari: Browser Internet, Client di posta, Rss Reader, Suite Office, editor d’immagini, Skype, riproduttore video e software per masterizzare i cd/dvd.

  • Browser Internet: per navigare in Rete i computer Mac offrono già  un buon browser che è Safari, ma è possibile anche installare la versione dedicata di Firefox.
  • Client di Posta: i Mac offrono già  l’ottimo Mail, tuttavia esistono moltissime alternative ancor più personalizzabili, fruibili sopratutto in ambito Business (per esempio Mozilla Thunderbird)
  • Rss Reader: per giornalisti e blogger, avere le notizie sottomano è di fondamentale importanza. Mac mette già  a disposizione un buon lettore di Feed Rss che però ha il difetto di essere integrato nel programma di posta elettronica e, dunque, risulta scomodo da utilizzare. Un’ottima alternativa può essere il completo “Vienna“.
  • Suite Office: qui il capitolo è complesso. Mac di base non offre molto, e dunque bisogna rivolgersi a programmi esterni. Abbiamo tre possibilità : comprare la Suite Office di Microsoft dedicata ai computer Apple, o comprare il pacchetto iWork di Apple o scaricare liberamente OpenOffice per Mac. La scelta dipenderà  dal budget e da ciò che ci serve.
  • Editor d’immagini: anche qui bisogna cercare su Internet. Se siete specialisti, la vostra scelta andrà  sull’ottimo ma costoso Photoshop, altrimenti se vi serve un editor completo anche se non professionale può andar bene “Gimp“, programma open source di derivazione Linux molto valido.
  • Skype: qui nessun problema, Skype mette a disposizione una versione dedicata ai computer Apple, anche se va detto che lo sviluppo è indietro rispetto a quanto vediamo su Windows.
  • Riproduttore video: Apple da già  quanto ci serve per visualizzare i video grazie al noto Quick Time. Al massimo sarà  necessario installare un po’ di codec per visualizzare tutti i tipi di file video, ma per questo basta una veloce ricerca su Internet.
  • Software per masterizzare: i computer Mac di base già  dispongono di tutto il necessario per masterizzare un cd, in ogni caso è possibile comprare software di terze parti per usi professionali. Uno dei più gettonati in tal senso è Toast.

Sino a qui i “Must”. C’è da considerare poi la presenza su ogni computer Apple della suite iLife che permette di gestire gallerie d’immagini, creare calendari, realizzare e gestire siti web con facilità  e creare e masterizzare dvd.

Insomma, la base della dotazione software è molto più completa che nei computer Windows.
L’unica accortezza è, come detto, quella di essere “elastici” nell’approccio ed effettuare alcune prove un po’ per volta, oltre a usare Google per cercare di risolvere i piccoli intoppi in cui andremo sicuramente a cozzare.