Conto alla rovescia per l’iPhone italiano marchiato TIM

di Filippo Vendrame

Pubblicato 21 Aprile 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:46

Dopo numerose voci e molte trattative andate a vuoto tra Apple e TIM per l’iPhone in versione italiana, si cominciava a disperare temendo che, per il suo arrivo, si sarebbe dovuto aspettare davvero tanto.

Nelle ultime ore, però, sembrano finalmente smentiti tutti coloro che scommettevano già  che, pur di averlo, si sarebbe dovuto fare affidamento a mercati paralleli non ufficiali (con tutti i problemi del caso…).

Proprio quest’oggi, infatti, sembra essersi concretizzata la notizia (semi) ufficiale che vede oramai in dirittura d’arrivo il lancio sul mercato italiano del tanto atteso iPhone.

Il ritardo della firma pare sia stato dovuto alla difficoltà  di trovare un accordo sulla cosiddetta “revenue sharing“.

Come tutti sanno, infatti, all’estero l’iPhone viene ufficialmente venduto solo se abbinato ad una sim card e con l’obbligo di utilizzo della stessa…altrimenti il telefono non si avvia e non funziona!

La “revenue sharing“, è in sostanza l’accordo che consente ad Apple di ritagliarsi parte dei proventi del traffico telefonico generato dall’utente (ecco perché gli iPhone veniva venduti solo abbinati a delle sim card!): questo problema, tuttavia, ora è stato finalmente aggirato.

TIm ha infatti siglato una differente tipologia di accordo, che esclude la pratica del “revenue sharing” in cambio di un prezzo di vendita più alto. Apple si è forse accorta che una politica del genere non funziona più, sopratutto in un mercato dove l’utilizzo dei servizi di terza generazione è quasi superiore – come giro d’affari – ai classici servizi voce.

Quindi, se in USA era sostenibile pretendere una parte dei ricavi da traffico voce – visto che laggiù i cellulari si usano soprattutto per telefonare, mentre qui da noi guardiamo all’iPhone come ad un cellulare in grado di navigare su internet – la richiesta di revenue sharing non era praticabile.

Superato questo problema, TIM dovrebbe quindi annunciare, finalmente, il via libera alla distribuzione del terminale: tempistiche ufficiali non ci sono ancora, ma si parla di questa estate, subito dopo la convention TIM.

In ogni caso, del nuovo iPhone si sa solo che Apple lo commercializzerà  in 3 versioni: avremo iPhone Max/Pro, che altro non sarà  che il nuovo modello con supporto Umts (sicuramente in vendita con Tim); rimarrà  in commercio l’attuale modello che vedrà  ovviamente rimodulato al ribasso il proprio prezzo; arriverà  – dulcis in fundo – un modello economico, predisposto per poche funzioni ma che dovrebbe costare davvero poco, indicato per chi non vuole rinunciare ad un iPhone ma non dispone di budget da nababbo.

Tornando a casa nostra, sarà  anche interessante sapere se verrà  venduto solo con abbonamento, oppure anche con sim ricaricabili e sopratutto a che prezzo….
La febbre per questo prodotto ha quindi rivoluzionato il mercato, e sta salendo sempre di più: moltissimi italiani si chiedono quando finalmente potranno mettere le mani su questo gioiello…

Ultima nota: l’accordo tra TIM ed Apple prevede un altro aspetto molto importante, ossia che il gestore italiano non avrà  l’esclusiva su questo modello ma solo un “vantaggio” di circa 6 mesi. Poi, anche altri operatori potranno rivenderlo. Vodafone e Tre sono già  in pole position