Su una cosa sono tutti d’accordo: le vendite mondiali di Pc nel terzo trimestre sono aumentate, ma meno delle attese. A frenare gli acquisti è in particolare la domanda, non altissima, negli Usa e in Europa, mentre i mercati emergenti continuano ad evidenziare una crescita più sostenuta.
E a frenare la corsa agli acquisti di americani ed europei in un periodo tradizionalmente forte grazie al traino rappresentato dal ritorno a scuola, secondo alcuni analisti è stato l’avvento dei tablet. I quali non sostituiscono certo il tradizionale Pc, ma stanno provocando un atteggiamento di prudenza da parte dei consumatori, che prima di fare nuovi acquisti sembrano intenzionati a capire bene dove va il mercato. Un altro dato che spicca, pur con qualche differenza fra le diverse statistiche, è il successo di Apple, che rosicchia fette di mercato negli Usa beneficiando dell’effetto iPad (le cui vendite non sono comprese nelle statistiche sui Pc, che però secondo gli esperti incamerano il riflesso positivo sul marchio e sugli altri prodotti di Cupertino, compresi i Mac).
Per Idc nel periodo luglio-settembre Apple con una quota del 10,6% negli States supera Acer e accede al terzo gradino del podio. Il produttore che vende di più, nel mondo e negli Usa, resta Hp sia secondo l’analisi di Gartner sia per quella di Idc.
Nel dettaglio, Gartner segnala che nel terzo trimestre le vendite di pc a livello internazionale hanno raggiunto gli 88,3 milioni di unità con un incremento del 7,6% rispetto agli 82 milioni dell’analogo periodo 2009. La crescita c’è, ma è inferiore alle stime, che prevedevano un rialzo del 12,7%.
Hp, leader di mercato con una quota del 17,4% presenta una flessione dello 0,5%, dovuta in particolare al -20% segnato nell’Asia-Pacifico e alla debole crescita, +2%, negli Usa. Secondo player mondiale è Acer, con una quota del 13,1%, che segna a sua volta un declino dell’1,7%, dovuta anche al pesante arretramento del 21% negli Usa. Seguono Dell, Lenovo, Asus e Toshiba, tutte con quote in rialzo.
Dell, spiega il report di Gartner, «trae beneficio dal refresh dell’offerta professionale», ma paga un calo di vendite negli States, -5,8%, ed è sempre il segmento professionale a spingere i prodotti di Lenovo, +33%, che cresce addirittura del 61,3% in Africa e Medioriente.
Negli Usa, i tre gradini più alti del podio per Gartner restano a Hp, Dell e Acer, con Apple al quarto posto. Ma Cupertino è, insieme a Toshiba (+14,2%), l’azienda che vede la sua quota salire maggiormente, +13,7%, portandosi al 10,4% del mercato, a un passo dal 10,5% di Acer che ha perso parecchio terreno (come detto, -21%).
Malgrado la piccola differenza della posizione in classifica, i dati Idc e Gartner sono concorsi nel valutare la perfomance in crescita di Apple. Idc stima per la casa della Mela una quota del 10,6%, in crescita del 24,1%, contro il 10,3% di Acer. Quanto alle vendite internazionali secondo Idc, viene stimato un incremento dell’11%, un andamento quindi un po’ più sostenuto rispetto a Gartner, ma anche qui sotto le attese di un buon 3%. A pesare particolarmente è l’andamento negli Usa, dove il mercato è cresciuto del 3,8% contro proiezioni che lo davano in rialzo dell’11%, e con una decisa flessione rispetto al +11,7% del secondo trimestre. La classifica dei primi sei produttori è identica a quella di Gartner: Hp, Acer, Dell, Lenovo, Asus e Toshiba.