Bonus Facciate 2022
Il Bonus Facciate è stato introdotto dai commi da 219 a 224 della legge 160/2019, modificato poi dal comma 39 della legge 234/2021 (Manovra 2022). Le novità 2022 sul Bonus Facciate riguardano prima di tutto l’importo della detrazione, ridotta dal 90% al 60%. Aumentano anche gli adempimenti busocratici, con l’obbligo di visto di conformità professionale e attestato tecnico di congruità sui prezzi. L’agevolazione si può utilizzare per lavori effettuati entro il 31 dicembre 2022 (non è prevista ulteriore proroga).
Cosa rientra nel Bonus Facciate 2022?
La detrazione spetta sempre per interventi di recupero o restauro della facciata esterna visibile (anche solo pittura) e verticale (anche balconi, ornamenti o fregi). Non ci sono limiti di spesa per i lavori.
Sono ammesse alla detrazione tutte le spese sostenute, compresi materiali, progettazione e prestazioni professionali connesse (perizie e sopralluoghi, attestato di prestazione energetica), ponteggi, smaltimento materiali, IVA, imposta di bollo, diritti per i titoli abitativi edilizi, tassa per l’occupazione del suolo pubblico.
I pagamenti dei lavori devono avvenire tramite bonifico parlante, anche con i bollettini predisposti per altri bonus edilizi.
Vincoli ed esclusioni
In caso di ripristino e miglioramento delle caratteristiche termiche della facciata, anche in assenza dell’impianto di riscaldamento, gli interventi devono riguardare almeno il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio.
Non si può il Bonus Facciate utilizzare in caso di demolizione e ricostruzione, non è ammesso se il palazzo affaccia interamente sul retro del cortile e sono esclusi anche tetto, lastrico solare o paimenti. Infine, non sono ammessi edifici nelle altre zone di piani urbanistici caratterizzate dalle lettere C, D, E, F.
Come funziona il Bonus facciate? Esempio pratico
Se ad esempio si ridipinge la facciata di casa (pulitura e tinteggiatura) e si ritrutturano prospetti (i balconi), grondaie, pluviali, parapetti, cornicioni, spendendo 100.000 euro per i lavori, si avrà diritto ad un rimborso IRPEF di 60.000 euro:
- con detrazione ripartita in dieci quote annuali di pari importo in dichiarazione dei redditi,
- applicando subito lo sconto in fattura sui lavori,
- esercitando l’opzione di cessione del credito.
NB: Se si opta per lo sconto in fattura o la cessione del credito, bisogna inviare all’Agenzia delle Entrate ls Comunicazione web entro la scadenza prevista.
Chi ha diritto al Bonus facciate?
L’agevolazione spetta a contribuenti IRPEF e IRES (sono esclusi i forfettari):
- persone fisiche, compresi quelli esercenti arti e professioni;
- enti pubblici e privati non profit;
- società semplici;
- associazioni tra professionisti;
- contribuenti con reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone o di capitali).
Bisogna essere proprietari, nudi proprietari o titolari di altri diritto di godimento o abitazione. Chi è in affitto, anche in comodato, deve avere il consenso del proprietario.