Apple e Samsung da soli controllano il 55% del mercato degli smartphone e si spartiscono oltre il 90% dei profitti. E’ una nuova indagine di ABI Research, società con sede a New York specializzata nelle ricerche di mercato, che mette in evidenza il dominio dei due produttori in un settore che continua a crescere in modo notevole di anno in anno: + 41% con 144,6 milioni di unità vendute nel primo quadrimestre del 2012.
I benefici però vanno soltanto ad Apple e Samsung che rispettivamente vendono 35 milioni e 43 milioni di smartphone con la società fondata da Steve Jobs in testa per gli introiti.
A grande distanza nella classifica dei produttori si piazzano Nokia e RIM con 11,9 milioni e 11,1 milioni di pezzi venduti. L’azienda finlandese, malgrado la nuova serie Lumia e la collaborazione instaurata con Microsoft, perde il 40% della produzione rispetto all’ultimo trimestre del 2011 accaparrandosi circa l’8% del mercato.
A questo punto Nokia, che ha annunciato entro la fine dell’anno il taglio di 4mila posti di lavoro più altri 6mila entro fine 2013, dovrebbe aumentare le vendite di Windows Phone del 5000% per compensare le perdite di Symbian, secondo i calcoli dell’analista Michael Morgan.
Nei prossimi anni, stando ad ABI Research, i produttori di smartphone dovrebbero cercare nuove vie di crescita in mercati come la Cina dal momento che Europa Occidentale e Nord America hanno un tasso di penetrazione del 50%. In ogni caso, se la dovranno vedere con aziende cinesi come ZTE, il quarto produttore di cellulari al mondo, e Huawei, il più grande fornitore di apparecchiature di telecomunicazioni e di rete in Cina e il secondo fornitore di apparecchiature per impianti di telecomunicazioni mobili a livello mondiale.