Windows Server 2012: aziende verso la migrazione

di Tullio Matteo Fanti

11 Giugno 2013 12:30

Windows Server 2012 è stato rilasciato da Microsoft quasi un anno fa. Facciamo il punto sull’adozione in azienda, ma anche sull’uso della virtualizzazione e delle nuove piattaforme in generale, attraverso la ricerca “Windows Server 2012 Migration/Virtualization Survey” di Symantec.

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Il 56% delle 530 organizzazioni monitorate dalla ricerca ha pianificato l’adozione di Windows Server 2012 entro i prossimi 2 anni, per colpa di una certa riluttanza dei reparti IT nell’introdurre nuove piattaforme nei data center.

Il 93% del campione ha dichiarato di non aver ancora effettuato la migrazione; si tratta quindi tendenzialmente di un mercato potenziale per Windows Server 2012, che potrebbe dare i suoi frutti più maturi solo in un prossimo futuro.

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Per quanto riguarda le organizzazioni che hanno messo in cantiere il passaggio a Windows Server 2012: il 13% intende attendere il primo Service Pack, il 15% intende effettuare il grande passo entro 6 mesi, il 17% entro 12 mesi e l’11% entro un anno.

Quali sono gli elementi che spingono alla migrazione?
Le compagnie appaiono attratte dalle migliorie nella edizione 2012 riguardanti la Virtual Desktop Infrastructure, le funzionalità  di virtualizzazione in Hyper-V e il file system ReFS, particolarmente robusto e in grado di migliorare la scalabilità  e la gestione delle risorse.

Quali sono gli elementi che rallentano la migrazione?
In primo luogo i costi dell’aggiornamento e in secondo luogo la mancanza di una vera spinta all’aggiornamento, in quanto l’attuale versione implementata già  soddisfa le esigenze. Inoltre, vista la sempre crescente complessità  del mondo IT, si evidenziano timori legati alla compatibilità  con la attuale dotazione hardware/software.

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Più in generale, la lentezza nei processi di migrazione è dovuta ai seguenti fattori:

  • infrastrutture IT già  funzionanti e ben rodate, che disincentivano i cambiamenti;
  • nuove funzionalità  non così attraenti da cambiare la mentalità  dei decision-maker IT;
  • aggiornamenti già  effettuati in altre aree e conseguente necessità  di contenere i costi;
  • altre soluzioni che possono supportare il carico di lavoro.

Infografica della ricerca all’interno del portale Symantec.