Come fare cambio di residenza, anche online

di Alessandra Caparello

27 Febbraio 2023 10:30

Guida al cambio di residenza: procedure da seguire, documenti necessari, dove e come presentare la richiesta, tempi di elaborazione, novità legislative.

Trasferirsi da un Comune all’altro comporta il disbrigo di una serie di pratiche burocratiche tra cui, la più importante, è il cambio di residenza. Nell’ottica di semplificare e velocizzare la vita dei cittadini, dal 2022 è attivo il cambio di residenza online. Lo scorso anno i comuni italiani hanno completato la migrazione delle proprie anagrafi nell’ANPR, l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, un’enorme banca dati contenente gli anagrafici di milioni di persone, registrati e aggiornati dai comuni.

Vediamo di seguito tutte le procedure possibili, i documenti necessari e le tempistiche previste per cambiare residenza.

Cosa vuole dire cambiare residenza

Cambiare residenza significa comunicare alle autorità competenti un trasferimento di dimora abituale da un luogo all’altro. In pratica, quando una persona si sposta da un indirizzo ad un altro e intende stabilirsi in modo stabile e duraturo nella nuova abitazione, deve comunicare il proprio cambio di residenza alle autorità competenti, come l’Ufficio Anagrafe del Comune di residenza.

La comunicazione di cambio di residenza è un’operazione obbligatoria per legge e ha lo scopo di tenere aggiornati i registri anagrafici del territorio, in modo da permettere ai cittadini di usufruire dei servizi pubblici a cui hanno diritto e di partecipare alle consultazioni elettorali nelle rispettive circoscrizioni. Inoltre, il cambio di residenza può comportare anche una serie di effetti dal punto di vista fiscale, sanitario e amministrativo, pertanto è importante effettuarlo in modo corretto e tempestivo.

Come si cambia residenza

Con l’ANPR i cittadini possono verificare i dati e fruire di alcuni servizi anagrafici, attraverso il collegamento online con il comune di competenza. Tra questi, c’è anche il cambio di residenza online per il trasferimento tra municipi dello stesso comune e da un qualsiasi comune, o anche dall’estero per i cittadini italiani iscritti all’AIRE a uno dei comuni coinvolti e il cambiamento di abitazione nell’ambito di uno dei comuni aderenti.

Il cambio di residenza è il servizio che permette di inviare una dichiarazione al comune di competenza in caso di:

  • cambio dell’abitazione nell’ambito dello stesso comune,
  • cambio residenza in un altro comune
  • rientro in Italia dall’estero (per il cittadino italiano iscritto all’AIRE).

In caso di trasferimento fuori comune, viene inviata una dichiarazione al comune di competenza per comunicare:

  • i dati della nuova abitazione
  • i dati di coloro che già vi risiedono
  • i dati delle persone che si sono trasferite con il richiedente.

Cambio di residenza online

Attualmente, in Italia è possibile effettuare il cambio di residenza online in tutti i comuni del Paese. Il sistema di Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) consente ai cittadini di comunicare il proprio cambio di residenza online, attraverso il portale www.anpr.interno.it.

Come richiedere il cambio di residenza online su ANPR?

Dal sito dell’ANPR, basta accedere al servizio nella propria area riservata tramite Spid, Cie o Cns. Una volta entrati verrà chiesto di dichiarare se si tratta di un trasferimento in una nuova residenza o in una famiglia esistente.

  • Occorre optare per Nuova residenza quando si va ad abitare in una casa dove non risiedono altre persone o nella casa dove ci si trasferisce ci sono altre persone con cui non si hanno vincoli di parentela o affettivi (per esempio, un gruppo di studenti che dividono un appartamento).
  • Si sceglie il secondo caso, Famiglia esistente se, viceversa, nella nuova casa ci sono persone con le quali si hanno vincoli di parentela o affettivi (per esempio, una coppia di fidanzati).

Prima di inviare la richiesta, è bene verificare attentamente i dati inseriti visto che dopo l’invio, infatti, non sarà possibile effettuare ulteriori modifiche, poiché la richiesta sarà gestita direttamente dagli operatori d’anagrafe del comune di competenza.

Cambio di residenza online sul sito del Comune

La procedura ANPR può variare da comune a comune, in quanto ogni ente locale può decidere di utilizzare il sistema in modo personalizzato o di utilizzare una propria piattaforma online. Pertanto, per effettuare il cambio di residenza online è necessario verificare le istruzioni del comune di riferimento o consultare il portale ANPR.

Come chiedere il cambio di residenza a Roma?

Per richiedere il cambio di residenza a Roma, è necessario seguire i seguenti passaggi:

  1. Raccogliere la documentazione necessaria: un documento di identità valido, il codice fiscale, il documento comprovante l’abitazione precedente e la documentazione relativa alla nuova abitazione (ad esempio il contratto di locazione o l’atto di proprietà).
  2. Accedere al portale online del Comune di Roma dedicato al servizio di cambio residenza: una volta effettuato l’accesso, è possibile compilare la domanda di cambio di residenza online o richiedere il cambio di residenza presso l’ufficio anagrafe del proprio municipio.
  3. Compilare la domanda: è necessario fornire tutti i dati richiesti, come ad esempio i dati anagrafici, l’indirizzo precedente e il nuovo indirizzo di residenza.
  4. Allegare la documentazione nel caso di domanda online o consegnarla presso l’ufficio anagrafe del proprio municipio.
  5. Attendere la registrazione: in genere, il processo richiede 2-3 giorni lavorativi.

Una volta completata la procedura di cambio di residenza, sarà possibile ottenere il certificato di residenza aggiornato presso l’ufficio anagrafe del proprio municipio.

Come chiedere il cambio di residenza a Milano?

Per richiedere il cambio di residenza a Milano, è possibile seguire i seguenti passaggi:

  1. Raccogliere la documentazione: un documento di identità valido, il codice fiscale e il documento comprovante l’abitazione precedente e la documentazione relativa alla nuova abitazione (ad esempio il contratto di locazione o l’atto di proprietà).
  2. Accedere al portale online del Comune di Milano dedicato alla registrazione anagrafica (www.comune.milano.it/servizi/residenza-cittadini-italiani): una volta effettuato l’accesso, è possibile compilare la domanda di cambio di residenza online o richiedere il cambio di residenza presso l’ufficio anagrafe del proprio municipio.
  3. Compilare la domanda: inserire i dati anagrafici, l’indirizzo di provenienza e il nuovo indirizzo di residenza.
  4. Allegare la documentazione o consegnarla presso l’ufficio anagrafe del proprio municipio.
  5. Attendere la registrazione: ci vogliono in media 2-3 giorni lavorativi.

Una volta completata la procedura sarà possibile ottenere il certificato di residenza aggiornato ed altri documenti, come ad esempio il certificato storico di residenza o il certificato di famiglia.

Entro quanto avviene il cambio di residenza?

Il comune in cui ci si trasferisce deve registrare il cambio di residenza e accogliere la dichiarazione con riserva entro 2 giorni dal ricevimento della dichiarazione. Successivamente si entra in una fase di accertamento che ha una durata massima di 45 giorni. Se l’accertamento ha un esito positivo, il comune accoglie definitivamente la richiesta con decorrenza dalla data della sua presentazione.

Può anche verificarsi il caso in cui il comune competente, entro due giorni dalla data di ricevimento, respinge la dichiarazione di residenza per uno dei seguenti motivi:

  • indirizzo errato;
  • titolo di soggiorno assente o non idoneo;
  • compilazione assente o errata del punto 6 della sezione “Immobili”.

In tal caso si può effettuare una nuova dichiarazione avendo cura di compilare correttamente le sezioni, oppure ci si può recare allo sportello del proprio comune.

I passaggi per il cambio di residenza in Comune

Qualora non fosse possibile procedere con il servizio online, il cambio di residenza nei comuni italiani può essere effettuato seguendo i seguenti passaggi:

Fare richiesta di cambio di residenza presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di destinazione, presentando un documento di identità valido e la documentazione richiesta dal Comune (solitamente un’autocertificazione di residenza, il contratto di locazione o l’atto di proprietà dell’abitazione in cui ci si trasferisce).

  1. Comunicare il cambio di residenza alla precedente anagrafe di appartenenza, presentando la ricevuta di richiesta di cambio di residenza emessa dal nuovo Comune di destinazione.
  2. Comunicare il cambio di residenza ad altre autorità e istituzioni, come l’INPS (per il mantenimento della posizione previdenziale), l’ASL (per l’iscrizione al medico di famiglia) e la scuola (nel caso ci siano figli a carico).
  3. Se si possiede un’auto, effettuare il cambio di residenza presso l’ACI, presentando la ricevuta di richiesta di cambio di residenza emessa dal nuovo Comune di destinazione e la documentazione richiesta dall’ACI.

È importante notare che il termine per comunicare il cambio di residenza è di circa 20 giorni dalla data di effettivo trasferimento presso la nuova abitazione. In caso di trasferimento all’interno dello stesso comune, il termine potrebbe essere più flessibile e definito dalle norme comunali. È comunque importante effettuare il cambio di residenza il prima possibile, in modo da evitare eventuali sanzioni o problemi burocratici.

Infine, il cambio di residenza comporta l’aggiornamento dell’indirizzo di recapito della corrispondenza postale presso l’ufficio postale di appartenenza.

Quali documenti per il cambio di residenza?

Per effettuare il cambio di residenza, di solito è necessario avere a disposizione i seguenti documenti:

  1. Carta d’identità o passaporto in corso di validità del richiedente.
  2. Codice fiscale del richiedente.
  3. Documento di riconoscimento del soggetto che effettua la richiesta (se diverso dal richiedente).
  4. Eventuali documenti relativi alla famiglia del richiedente, come ad esempio il certificato di matrimonio o di nascita dei figli.

Inoltre, è possibile che il comune richieda ulteriori documenti specifici in base alle proprie procedure interne, quindi è importante verificare con attenzione quali sono i requisiti richiesti per il cambio di residenza online nel proprio comune di riferimento. In ogni caso, è opportuno avere a disposizione una scansione o una fotografia di tutti i documenti richiesti, in formato digitale e in alta definizione, per poterli allegare alla richiesta di cambio di residenza online.

Le differenze tra domicilio e residenza

Il domicilio e la residenza sono due concetti diversi, utilizzati per indicare il luogo in cui una persona vive o ha stabilito la propria dimora abituale.

  • In particolare, il domicilio è il luogo in cui una persona ha stabilito la propria dimora con l’intenzione di rimanervi in modo stabile, anche se temporaneamente assente. Il domicilio può essere, ad esempio, un’abitazione in cui si risiede, ma anche un ufficio o una casa vacanze.
  • Di contro, la residenza indica il luogo in cui una persona ha la sua dimora abituale e permanente, dove trascorre la maggior parte del suo tempo e dove ha il centro dei propri interessi personali, sociali e familiari. La residenza è il luogo in cui la persona ha stabilito la propria vita e dove intende rimanere in modo stabile per un periodo di tempo indeterminato.

In pratica, si può avere un domicilio in un luogo, ma risiedere in un altro. Ad esempio, una persona può avere il domicilio fiscale in un’altra città, ma risiedere abitualmente in una casa in campagna. Tuttavia, per fini amministrativi, la residenza è il dato che viene considerato più importante, in quanto identifica il luogo in cui una persona ha il suo nucleo abitativo e di conseguenza la giurisdizione territoriale di riferimento per i servizi pubblici e le attività amministrative.

Residenza da ospite

In Italia, la “residenza da ospite” indica una forma di dimora temporanea presso un’abitazione di proprietà di un’altra persona, senza che vi sia una vera e propria convivenza. In altre parole, la persona che risiede presso l’abitazione di un’altra persona, lo fa come ospite e non come coabitante, mantenendo la propria autonomia e indipendenza. Questo tipo di residenza può essere utilizzato, ad esempio, da studenti universitari o lavoratori che si spostano in un’altra città per motivi di studio o lavoro e hanno la possibilità di essere ospitati temporaneamente da parenti o amici, senza dover cambiare la propria residenza ufficiale. Ma anche da caregiver familiari che assistono parenti non autosufficienti.

Tuttavia, è importante precisare che la residenza da ospite non può essere utilizzata per finalità fiscali o amministrative, in quanto non è riconosciuta come domicilio fiscale o residenza anagrafica. Per questi scopi, è necessario effettuare il cambio di residenza presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di residenza effettiva.

Attenzione: ai fini ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), la “residenza da ospite” non è considerata valida. Per calcolare l’ISEE, infatti, è necessario dichiarare la residenza anagrafica presso il Comune di riferimento, e indicare tutti i componenti del nucleo familiare e i relativi redditi. Nel caso di una persona che risiede come ospite presso un’altra abitazione senza una vera e propria convivenza i redditi del soggetto ospite non andranno a influenzare il valore dell’ISEE del nucleo ospitante. In sintesi, la “residenza da ospite” non è rilevante ai fini dell’ISEE, che viene calcolato in base alla residenza anagrafica presso il Comune e ai redditi dichiarati dai componenti del nucleo familiare.