PNRR e Transizione Digitale: guida agli obiettivi raggiunti

di Teresa Barone

3 Gennaio 2023 12:00

Raggiunti nei tempi previsti tutti gli obiettivi stabiliti dal PNRR per il secondo semestre 2022 in materia di transizione digitale.

Tutti gli obiettivi stabiliti per il secondo semestre 2022 dal PNRR in materia di transizione digitale sono stati raggiunti nei tempi previsti.

Un risultato che annovera tra i target centrati anche progetti importanti come la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), la creazione del Polo Strategico Nazionale (PSN), l’istituzione della società 3-I e dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), ma anche altre iniziative inerenti alla digitalizzazione dell’INPS.

  • La Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), in primis, è stata attivata lo scorso ottobre e si basa sullo scambio di informazioni tra gli Enti e la Pubblica Amministrazione, permettendo a cittadini e imprese di non dover più fornire i dati che la PA già possiede per accedere a un servizio.
  • Il Polo Strategico Nazionale (PSN), invece, è l’infrastruttura Cloud ad alta affidabilità̀ che ospiterà i dati e i servizi critici e strategici delle PA.
  • La società 3-I, a capitale e partecipazione interamente pubblica, avrà il compito di sviluppare e gestire le soluzioni software a supporto della trasformazione digitale della PA.
  • L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), inoltre, ha visto attuarsi il primo dispiegamento dei servizi nazionali di sicurezza concretizzarsi il primo dei laboratori di screening e certificazione.
  • A settembre, infine, è stata realizzata la messa a disposizione di 37 servizi supplementari sul portale INPS, nell’ottica di attuare la completa digitalizzazione dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Fondi PNRR 2023

Nel complesso, sono stati raggiunti 55 traguardi-obiettivi per il secondo semestre 2022 e, di conseguenza, è stata inviata alla Commissione Ue la richiesta di pagamento della terza tranche dei fondi previsti, per un importo totale di quasi 22 miliardi  di euro, di cui oltre 2 miliardi già fruiti in anticipo.

L’erogazione dei restanti 19 miliardi è atteso nei prossimi mesi, dopo la valutazione europea.