PNRR

Il Recovery Plan italiano (leggi il testo del PNRRPiano Nazionale di Ripresa e Resilienza) si sviluppa in 6 missioni, i cui interventi sono stati definiti dal Governo italiano e approvati dalla Commissione Europea. Il  testo segue le linee guida approvate e gli investimenti complessivi sono pari a 221,5 miliardi, con una dote di 191,5 miliardi (122,6 miliardi di prestiti e 68,9 miliardi a fondo perduto). Per far ripartire l’Europa dopo la pandemia da Coronavirus, il Next generation EU, noto in Italia come Recovery Fund o “Fondo per la ripresa”, finanzia la ripartenza economica con titoli di Stato europei (Recovery bond) che serviranno a sostenere progetti di riforma strutturali previsti dai PNRR di ogni Paese: i Recovery Plan. Lo stanziamento complessivo è di 750 miliardi di euro, da dividere tra i diversi Stati. L’Italia e la Spagna figurano tra i maggiori beneficiari.

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Il testo del PNRR

Ai 191,5 miliardi del Recovery Fund si aggiungono i 30 mld del Fondo complementare per dare vita ai progetti contenuti nel PNRR. Il 40% delle risorse interessa progetti per il Mezzogiorno, altrettanti per il Green, il 27% al Digitale.

=> Recovery Plan: scarica il Testo del PNRR in PDF

Nel Recovery Plan c’è la proroga del Superbonus 110%, la Riforma Pensioni 2022-2023 per dare seguito alla Quota 100 con uno strumento sostitutivo e una nuova formula di pensione anticipata per gli addetti a mansioni usuranti. Nell’introduzione al PNRR vero e proprio trova posto anche il progetto di accompagnamento per la Riforma Fiscale, per la quale il Governo ha definito la Legge delega con la riforma dell’IRPEF. Nel PNRR è stato invece eliminato il rifinanziamento del cashback mentre restano gli incentivi fiscali del piano Transizione 4.0 e vengono potenziati quelli per la banda ultralarga. Tra i temi trasversali: disuguaglianza di genere, inclusione giovanile, divari territoriali. Tra le riforme chiave: Pubblica Amministrazione, Giustizia, Appalti, Concorrenza, Rinnovabili.

Il Recovery Plan italiano

Tutti gli Stati Membri hanno presentato alla Commissione Europea i propri Recovery Plan, per ottenere gli aiuti del Recovery Fund. In Italia il Recovery Plan – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – punta sulla inclusione, la digitalizzazione e la transizione verde. Di seguito le linee guida del PNRR e gli interventi nell’ambito delle 6 missioni e 16 componenti.

PNRR: le sei missioni

Il Recovery Plan italiano individua sei missioni, legate ad altrettante aree tematiche strutturali di intervento, e dei sottoinsiemi di progetti omogenei e funzionali a realizzare gli obiettivi economico-sociali definiti nella strategia del Governo.

  1. Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo e la Pubblica Amministrazione, l’istruzione, la Sanità e il Fisco;
  2. Rivoluzione verde e transizione ecologica;
  3. Infrastrutture, per la mobilità e le telecomunicazioni, con la realizzazione di una Rete nazionale in fibra ottica, lo sviluppo delle reti 5G e l’Alta Velocità;
  4. Istruzione, formazione, ricerca e cultura;
  5. Equità sociale, di genere e territoriale, con focus sulle politiche attive del lavoro e sul piano per il Sud;
  6. Salute.

I progetti nelle missioni del PNRR

  • M1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura
    • C1 Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella Pubblica Amministrazione
    • C2 Digitalizzazione e Innovazione del sistema produttivo
    • C3 Turismo e Cultura 4.0
  • M2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica
    • C1 Impresa Verde ed Economia Circolare
    • C2 Transizione Energetica e Mobilità locale Sostenibile
    • C3 Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici
    • C4 Tutela e valorizzazione del territorio e della risorsa idrica
  • M3 – Infrastrutture per una mobilità sostenibile
    • C1 Alta velocità ferroviaria e manutenzione stradale 4.0
    • C2 Intermodalità e logistica integrata
  • M4 – Istruzione e ricerca
    • C1 Potenziamento delle competenze e diritto allo studio
    • C2 Dalla ricerca all’impresa
  • M5 – Inclusione e coesione
    • C1 Politiche per il Lavoro
    • C2 Infrastrutture sociali, Famiglie, Comunità e Terzo Settore
    • C4 Interventi speciali di coesione territoriale
  • M6 – Salute
    • C1 Assistenza di prossimità e telemedicina
    • C2 Innovazione, ricerca e digitalizzazione dell’assistenza sanitaria

PNRR: obiettivi del Recovery Plan

Gli obiettivi che l’Italia punta a raggiungere con le misure contenute nel PNRR sono di:

  • ridurre l’impatto sociale ed economico della crisi pandemica;
  • raddoppiare il tasso medio di crescita dell’economia italiana dallo 0,8% all’1,6%, in linea con la media UE;
  • aumentare gli investimenti pubblici almeno al 3% del PIL;
  • far crescere la spesa per Ricerca e Sviluppo (R&S) dall’attuale 1.3% al 2,1%, al di sopra della media UE;
  • portare il tasso di occupazione al 73,2%, in linea con la media UE, contro l’attuale 63%;
  • innalzare gli indicatori di benessere, equità e sostenibilità ambientale;
  • ridurre i divari territoriali di reddito, occupazione, dotazione infrastrutturale e livello dei servizi pubblici;
  • aumentare l’aspettativa di vita in buona salute;
  • migliorare il tasso di natalità e la crescita demografica;
  • ridurre l’abbandono scolastico e l’inattività dei giovani;
  • migliorare la preparazione degli studenti e la quota di diplomati e laureati;
  • rafforzare la sicurezza e la resilienza del Paese nei confronti di calamità naturali, cambiamenti climatici, crisi epidemiche e rischi geopolitici;
  • promuovere filiere agroalimentari sostenibili e combattere gli sprechi alimentari;
  • garantire la sostenibilità e la resilienza della finanza pubblica.

Su PMI.it trovi tutte le informazioni e il testo del Recovery Plan italiano (PNRR): cos’è e come funziona, cosa prevede e i bandi previsti.

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