Maker Faire Rome: in scena la scuola innovativa

di Anna Fabi

5 Luglio 2018 10:02

Boom di progetti presentati dalle scuole nell’ambito della Call for Schools di Maker Faire Rome 2018.

Sono 240 i progetti a elevato contenuto innovativo presentati nell’ambito della Call for Schools di Maker Faire Rome 2018, la selezione aperta agli Istituti scolastici di secondo grado nazionali e appartenenti ai Paesi dell’Unione Europea che sta rappresentando un vero e proprio volano per l’innovazione.

Realizzata in collaborazione con il MIUR, la piattaforma ha catturato l’attenzione di studenti e strutture scolastiche di secondo livello, tra licei e istituti tecnici ma anche ITS e scuole provenienti dalla UE, promotori di progetti innovativi attualmente al vaglio di una commissione tecnica incaricata di selezionare le migliori idee presentate: sono state già individuati 55 istituti che potranno contare su uno spazio gratuito alla Maker Faire Rome in programma dal 12 al 14 ottobre.

Partecipare a Maker Faire Rome, inoltre, varrà come alternanza scuola lavoro. Più che i numeri, sottolinea Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma, preme sottolineare l’elevata qualità dei progetti arrivati.

Prototipi di alto spessore contenutistico e di estrema raffinatezza, alcuni dei quali definirei, quasi “ready to market”; anche se il senso della nostra iniziativa non è solo questo. La massiccia partecipazione e la capillare provenienza dei progetti sono il segnale di come la scuola italiana stia raggiungendo una professionalità elevata nella preparazione dei nostri ragazzi al tema della digitalizzazione della società e, in particolare, al mondo dei processi produttivi.

A tutti i progetti selezionati nel corso della Call for Schools, che si è chiusa il 30 giugno, sarà dato ampio risalto attraverso giornali, radio e televisioni nazionali ed internazionali. Gli stessi potranno essere presentati a finanziatori e venture capitalist.

Parole come fab lab, stampa 3D, realtà aumentata, coding e automazione non sono più un tabù, stanno entrando a far parte del linguaggio quotidiano di insegnanti e studenti.

I giovani sono la reale speranza di cambiamento per l’Italia e rappresentano un patrimonio che la Maker Faire ha sostenuto e intende sostenere in tutti i modi possibili.