Nessuna teoria del gender fa parte del progetto educativo del Governo né tantomeno rientra tra le disposizioni previste dal decreto sulla “Buona Scuola?: lo ribadisce il Ministro dell?Istruzione Stefania Giannini, inviando una comunicazione a tutti i dirigenti scolastici a pochi giorni dall?inizio dell?anno scolastico 2015-2016.
«Chi ha parlato e continua a parlare di teoria ‘gender’ in relazione al progetto educativo della Governo di Renzi sulla scuola compie una truffa culturale. Ci tuteleremo con gli strumenti a nostra disposizione, anche per vie legali.»
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Sono parole forti che rispondono alle numerose polemiche scaturite intorno all?interpretazione del Comma 16 della legge, che cita:
«Il piano triennale dell?offerta formativa assicura l?attuazione dei principi delle pari opportunità, promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado, l?educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall?articolo 5, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93 convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, nel rispetto dei limiti di spesa di cui all’articolo 5-bis, comma 1, primo periodo, del predetto decreto-legge n. 93 del 2013.»
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Finalità della norma, come sottolinea il Ministro, è sensibilizzare verso l?importanza di insegnare la cultura della “non discriminazione?, intesa in senso religioso, etnico e razziale ma anche in relazione alla disparità tra i due sessi:
«Il principio che introduce questa legge, la legge della Buona Scuola, non ha nulla a che fare con la ‘teoria gender’ ma esplicita dei criteri di sensibilizzazione all’interno delle scuole all’educazione, alla parità tra i sessi, perché questa è una società dove la condizione della donna sul piano sociale, culturale ed economico deve fare dei passi avanti e alla sensibilizzazione dei ragazzi nella prevenzione della violenza di ‘genere’.»
Il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, inoltre, annuncia la creazione di un tavolo tecnico relativo alle tematiche affrontate dal Comma 16 della Legge 107, finalizzato a mettere nero su bianco le linee guida da fornire alle singole scuole.