Più di 550 ore di straordinario mai svolte accumulate in 16 mesi sono costate il posto di lavoro a un dipendente comunale, smascherato e “punito? con il licenziamento e con la segnalazione alla Procura della Repubblica.
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Succede a Roma, dove il Sindaco Ignazio Marino ha fatto scattare la procedura di licenziamento per un impiegato reo di aver dichiarato 554 ore di straordinario “immagnarie?, timbrando il cartellino da altre sedi nel periodo di tempo compreso tra il 2 gennaio 2014 e il 10 aprile 2015.
Un comportamento che ha destato sospetti e fatto avviare accertamenti, finalizzati a verificare la veridicità del superlavoro che, a tutti gli effetti, non è stata provata.
Per il Sindaco Marino si tratta di atti doverosi per «restituire credibilità alla macchina amministrativa»:
«Il lavoro di accertamento svolto dagli uffici ha permesso di far emergere una condotta illecita, che è stata sanzionata col licenziamento. Ho spesso avuto modo di apprezzare il lavoro dei dipendenti comunali, persone nella stragrande maggioranza oneste e attente al loro servizio a disposizione della città e dei cittadini: smascherare e colpire gli imbroglioni è importante anche per proteggere tutti gli altri e restituisce credibilità alla macchina amministrativa.»