Bollettini inesistenti o regolarmente pervenuti ai contribuenti ma con evidenti errori: a pochi giorni dalla scadenza del pagamento, fissata per il 24 gennaio, non si placa la polemica che ruota intorno alla Tares.
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Una situazione abbastanza caotica che ha spinto il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta a stabilire l?annullamento delle sanzioni per coloro che non hanno ricevuto il bollettino e il modello F24 da parte del Comune, così come a favore dei cittadini destinatari di modulistica precompilata caratterizzata da errori (data o importo errato).
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Una decisione che, tuttavia, non sembra alleviare le preoccupazioni degli italiani, tanto che in tutta la penisola non mancano manifestazioni di protesta e insofferenza: sono sempre più numerosi, infatti, i cittadini che proprio in queste ore si stanno recando presso il Comune di residenza e i CAF di zona per chiedere delucidazioni sul pagamento.
La maggiorazione Tares da versare entro il 24 gennaio – pari a 30 centesimi a metro quadro – riguarda solo i Comuni che non hanno ancora provveduto alla riscossione e, per quest?anno, confluirà interamente nelle casse dello Stato.