In teoria il calendario italiano non prevede alcuna festività per la notte delle streghe. Halloween è una festa tutta americana, è il 31 ottobre, vigilia di Ognisanti, questa sì prevista anche in Italia. Ma da ormai diversi anni anche da noi Halloween è diventata occasione di festeggiamenti, ritrovi, iniziative varie.
Secondo un’indagine dell’Adoc, associazione di consumatori, quest’anno ci sono 13 milioni di italiani pronti ad acquistare zucche, dolciumi, maschere spettrali, decorazioni, piuttosto che a partecipare a serate a tema o a portare i ragazzi nei parchi di divertimento. E il giro d’affari di tutto questo si aggira sui 350 milioni di euro.
Le iniziative dedicate ad Halloween si sprecano. Fra le tante, si può segnalare quella molto particolare del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, che per la giornata di lunedì, 31 ottobre, organizza attività per scoprire come si trucca uno zombie. Nella mattinata di lunedì, dalle 10 alle 13, Laura Laciniati, professionista del trucco per Effetti Speciali, realizza uno zombie in carne ed ossa. E nel pomeirggio, un i.lab per imparare a realizzare una finta ferita con fazzoletti di carta, lattice, sangue finto. Dedicato ai ragazzi di almeno nove anni, apppuntamenti alle 15, alle 16 e alle 17, per uno scherzetto simpatico da accompagnare alla richiesta del dolcetto!
Fra l’altro, il Museo della Scienza e della Tecnica propone un programma per grandi e piccoli per tutto il lungo week end che si apre domani: dal 29 ottobre al primo novembre, mostre, attività negli iLab Alimentazione, Chimica, Bolle di Sapone, Elettricità, Area dei Piccoli, Robotica, e visite alle collezioni del Museo e al sottomarino Enrico Toti.
Ma torniamo ad Halloween, la festa del “trick or treat”, dolcetto o scherzetto. Un’interessante e divertente proposta è quella di Expert System (attiva nello sviluppo di software semantici) che ha dedicato ad Halloween un’indagine basata sull’archivio online del Corriere della Sera e su un campione di messaggi scambiati via Twitter e Facebook.
Sul Corriere della Sera il termine Halloween viene citato mediamente 30 volte ogni anno, ed è presente in 23 testi nel 2011 e in 37 nel 2010, con una puta massima di 42 articoli nel 2004. La parola viene associata in genere a feste, Carnevale, 28%, biblioteche e musei, 10%, cinema e musica (9%), locali notturni, 6%, ma anche a economia, 3%.
Quanto all’indagine su Twitter e Facebook, basata sui messaggi postati fra il 20 e il 25 ottobre di questo 2011 (con l’analisi di oltre 21mila testi italiani), il tema principale è il divertimento, le parole più frequentemente accostate ad Halloween sono feste e carnevale. Seguono gli alimenti e la cucina (vince la zucca, quotati i dolci soprattutto con la parola dolcetto, ma sono ben rappresentati anche cioccolato, crema e biscotti.
«L’idea di applicare la nostra tecnologia a un tema leggero come Halloween – spiega Luca Scagliarini, Vice Presidente Strategy & Business Development di Expert System – è nata per curiosità e dalla combinazione di due aspetti». La sfera linguistica, fulcro dell’attvità dell’azienda, e il web e i social media che, anche «nell’ambito della ricerca e gestione delle informazioni aziendali, rappresentano senz’altro una grande complessità».