7PQ finanziamenti europei per 7 mld di euro

di Stefano Gorla

25 Luglio 2011 13:00

La Commissione Europea, nell'ambito del VII programma quadro per la ricerca e l'innovazione, ha predisposto ben 53 bandi per un totale di 7 mld di euro di cui 1,32 destinati all'innovazione attraverso le ICT.

La Commissione Europea ha deciso di premiare i migliori ricercatori, sia senior che junior, affidando l’assegnazione di 1569,96 milioni di euro al Consiglio Europeo della Ricerca (ERC).

A questa cifra sono da aggiungere 888 milioni (Progetto People) compresi nelle azioni “Marie Curie” per sostenere la mobilità e la carriera di 10.000 ricercatori altamente qualificati tra i Paesi dell’Unione.? 20 milioni di euro sono destinati ad un progetto pilota per sostenere i “dottorati industriali europei”.

Infine le Pmi sono destinatarie di un pacchetto di finanziamenti che ammonta a 1 miliardo di euro, mentre per le città sono previsti 40 milioni per realizzare progetti riguardanti le “Città Intelligenti” (smart cities) che realizzano impieghi più efficienti dell’energia e migliorano i trasporti urbani.

L’impatto occupazione stimato nel breve periodo ammonta a 174 mila posti di lavoro nei Paesi europei, con la possibilità di giungere a 450 mila nell’arco temporale dei prossimi 15 anni.

Effetto altrettanto positivo è atteso sul PIL europeo per un ammontare di 80 miliardi di euro.

Sin ad ora all’Italia sono stati assegnati solamente 1,6 miliardi di euro dei 17,5 ripartiti dell’intero ammontare(53 miliardi) del 7PQ. Il nostro Paese si colloca al quarto posto, dopo Gran Bretagna, Germania e Francia, con una bassa quota di progetti (18,5% di quelli presentati contro la media UE-27 del 21,5%)che entrano in graduatoria. La conferma della bassa performance dell’Italia l’abbiamo dal tasso di finanziamento dei progetti (16,4% contro 21%).

I fondi per la ricerca non devono essere considerati un sussidio ma il migliore degli investimenti.

Per un Paese trasformatore come l’Italia è determinante poter contare su un crescente contenuto di innovazione tecnologica nei suoi prodotti, considerando che oggi risulta insufficiente perseguire i tradizionali obiettivi di costo e qualità ed è fondamentale considerare requisiti avanzati energetico-ambientali.