PA più efficiente e digitale nel post Covid

di Anna Fabi

4 Novembre 2020 11:00

In che modo l’emergenza Covid sta cambiando la Pubblica Amministrazione? Ecco opinioni e priorità dei dipendenti pubblici.

L’emergenza sanitaria ha coinvolto in pieno anche la Pubblica Amministrazione, che per la maggioranza degli italiani uscirà dalla crisi causata dal Covid-19 più digitale, efficiente e moderna. Un potenziamento dei servizi pubblici online e una maggiore innovazione, dovuta anche allo Smart Working, sono le conseguenze che la pandemia avrà sulla PA stando a quanto emerge dall’indagine “La PA oltre il Covid”, presentata in apertura di “Forum PA 2020 Restart Italia”.

=> Lo Smart Working nella PA ostacola le imprese

Per i cittadini così come per i dipendenti pubblici, è fondamentale introdurre nuovi profili e competenze nella PA per gestire le risorse del Recovery Fund, centralizzando la gestione dei fondi europei.

Durante l’emergenza è emersa ancor più chiaramente a tutti l’importanza del digitale per garantire i servizi pubblici ai cittadini, ma la digitalizzazione della PA rappresenta molto di più: un elemento di efficienza per il settore e di rilancio dell’intero paese – dice Andrea Rangone, Presidente di Digital360 -. La ricerca evidenzia una nuova importante crescita di consapevolezza tra gli italiani, che chiedono una PA più digitale, e tra gli stessi dipendenti pubblici, che sostengono l’innovazione dell’amministrazione. Un segnale positivo, perché la trasformazione digitale della PA, insieme a quelle delle imprese, è cruciale per la ripartenza.

Focalizzando l’attenzione sull’opinione dei dipendenti pubblici, una delle opinioni maggiormente condivise riguarda la necessità di promuovere nuove assunzioni e di avviare una radicale semplificazione normativa, favorendo anche la formazione del personale interno. Per quanto riguarda il lavoro agile, i dipendenti della PA non vedono ancora un nuovo orientamento ai risultati: se per il 42,8% degli intervistati la pratica della valutazione non ha subito modifiche, per il 44,6% non ci sono ancora cambiamenti ma si intravedono segnali di miglioramento. La fiducia verso lo Smart Working resta comunque alta.

Dal punto di vista delle semplificazioni, secondo i dipendenti pubblici le maggiori opportunità di cambiamento vengono dalla standardizzazione della modulistica per istanze, dichiarazioni e segnalazioni, ma anche dalla valorizzazione e interoperabilità dati pubblici, dal rafforzamento degli strumenti di cittadinanza digitale e dalla semplificazione del procedimento amministrativo.