Web 3.0, per Reding l’Europa è pronta

di Giulia Gatti

30 Settembre 2008 15:00

Il commissario UE ai Media, Viviane Reding, ha annunciato che l'Europa è pronta ad accogliere la rivoluzione del Web 3.0, l'inizio della nuova era Internet in cui tutti gli utenti saranno costantemente collegati

Il commissario UE ai Media, Viviane Reding, in un intervento della Commissione ha annunciato che l’Europa è pronta ad accogliere l’innovativo Web 3.0, il passaggio che sancisce una nuova era digitale in cui tutti gli utenti saranno costantemente collegati.

Secondo Reding, i provider europei devono muoversi in questa direzione, garantendo contemporaneamente la concorrenza ed evitando restrizioni alla scelta dei consumatori. Oggi più che mai, ha detto la Reding, è quindi necessario sfruttare l’evoluzione digitale utilizzando politiche a favore della liberalizzazione e della concorrenza nelle telecomunicazioni.

Viviane Reding si batte anche per cercare di risolvere il problema della scarsa penetrazione della banda larga in Europa, che lei stessa definisce «un servizio universale». E su questo punto la Commissione ha già dato la propria totale disponibilità allo scopo di stimolare gli investimenti per il passaggio alle Ngn, le reti super-veloci del futuro.

Viviane Reding ha anche espresso la propria opinione sui social network e si è detta favorevole a un’autoregolamentazione di questi siti a tutela dei minori. Reding ha spiegato che la Commissione sta lavorando per dare nuove regole alle reti sociali, con il coinvolgimento dei principali operatori. Non a caso il gruppo di lavoro organizzato a tal proposito ha già coordinato due incontri a cui hanno aderito e partecipato, tra gli altri, Facebook, MySpace e YouTube. L’interesse della Commissione nei confronti dei social network è dato anche dallo sviluppo impressionante e inarrestabile che stanno conoscendo questi siti.

Secondo i dati forniti da Viviane Reding, nel nostro continente i social network crescono mediamente del 35 per cento l’anno. Vuol dire che quasi sei cittadini europei su dieci hanno visitato almeno un sito delle reti sociali nell’ultimo anno, e le previsioni sono sempre più rosee: nei prossimi quattro anni il numero di utenti del Web sociale passerà dai 42 milioni di oggi a quasi 108 milioni.