“Spazio alle scuole” al via la seconda edizione

di Lorenzo Gennari

14 Marzo 2008 16:00

La seconda edizione del canale web aerospaziale, il progetto realizzato dall?Agenzia Spaziale Italiana e rivolto ai ragazzi, è on-line e accessibile a tutti senza la necessità di registrazione

Sul sito www.spazioallescuole.it campeggia la scritta «Lo ingegno, senza esercizio si guasta», un frammento letterario di Leonardo da Vinci che individua immediatamente gli obiettivi dell’iniziativa.

I contenuti saranno strutturati in maniera tale da sviluppare due diversi percorsi: quello spaziale consentirà un viaggio nel cosmo, a bordo dei più avanzati laboratori orbitanti. Quello aeronautico spiegherà le leggi che rendono possibile il volo e il moto dei veicoli terrestri e acquatici.

In tutto saranno otto le puntate televisive condotte da Carlo Massarini (già conduttore del programma di approfondimento culturale scientifico «Mediamente» su RaiTre), tutte volte ad una facile comprensione della fisica grazie anche all’ausilio di filmati e animazioni digitali.

Oltre alle lezioni audiovisive, saranno previste altrettante applicazioni interattive attraverso le quali sarà possibile interagire con i fenomeni spiegati durante le rispettive lezioni.

Mettere in moto un aereo, studiare le stelle con un telescopio virtuale, costruire un laser, capire cosa si nasconda dietro una «semplice» lampadina, giocare con sommergibili e dirigibili: ogni tema verrà affrontato attraverso degli approfondimenti multimediali in cui ogni concetto avrà una rappresentazione pratica.

Dal sito nascerà poi una community, un luogo virtuale in cui scambiare opinioni, esperienze e contatti con tutti gli altri utenti fruitori dei moduli didattici. Al sito è associato anche un concorso a premi con in palio viaggi nelle basi spaziali più importanti al mondo e gadget elettronici.

Per vedere e ascoltare i contenuti non è nemmeno necessario registrarsi al portale (anche se consigliato per partecipare alla community). La prima lezione dedicata alle onde e agli strumenti ottici di osservazioni è già on-line con la relativa applicazione interattiva, i professori ringraziano.