Gruppi d’acquisto collettivo, ovvero l’unione fa lo sconto

di Simona Tenentini

24 Agosto 2010 13:00

Andrew Mason è il fautore americano degli acquisti di gruppo in Rete. Su Groupon vengono proposti beni scontati differenziati per città

Sono stati Giulio Limongelli e Boris Hageney a spianare la strada in Italia ai gruppi d’acquisto online conosciuti come Groupon.

L’arguto manager, insieme ad un affiatato team molto giovane ed entusiasta ha fatto risparmiare all’Italia da Aprile ad oggi ben 7,5 milioni di euro.

L’avvento della crisi economica, insieme allo straordinario diffondersi della tecnologia, ha permesso un rapido sviluppo del sistema anche in Europa, dopo lo straordinario successo negli Stati Uniti dove nasce col nome di Groupon. A maggio il colosso americano Groupon è sbarcato anche in Europa, Italia compresa, fondendosi con la società Citydeal.

Nel nostro Paese la prima città a sperimentare il servizio è stata Milano, seguita da Roma, Genova, Firenze, Bologna, Torino e Napoli. Ora Groupon Citydeal  è diffuso capillarmente in tutta la nazione. Lo slogan usato già rende, di per sé, l’idea delle enormi ed interessanti potenzialità del modello: «la tua città ti costa la metà».

Il funzionamento è molto semplice: un tot di consumatori orienta la propria attenzione e quindi la propensione all’acquisto verso un determinato bene disponibile in Rete. La loro unione permette di poter ottenere un consistente risparmio ed in genere si può comprare il prodotto con uno sconto di circa il 50% rispetto all’iniziale prezzo di vendita.
Ogni giorno vengono inviate agli iscritti le offerte relative ai diversi servizi commerciali nella propria città di residenza. La localizzazione è un elemento molto interessante del sistema: ogni utente riceverà infatti le proposte specifiche in base agli iniziali dati di registrazione.

Accanto all’immagine viene riportato il costo iniziale, quello ribassato e la percentuale dello sconto applicato. Le offerte spaziano nei generi più disparati: si va dal tempo libero al cinema, dai ristoranti ai trattamenti estetici. Attraverso Groupon Citydeal è così possibile mangiare sushi a nove euro o regalarsi un biglietto per l’ultimo film nelle sale a 0,79 centesimi di euro.

L’unica condizione richiesta e necessaria per poter applicare gli sconti è il conseguimento di un numero minimo di adesioni entro le 24 ore dalla presentazione. Se la soglia non viene raggiunta l’offerta è ritirata senza alcun addebito sulla carta di credito dell’acquirente. Ed ecco che qui entra in gioco un altro elemento fondamentale del modello: la potenzialità della Rete ed, in particolare, dei social network.

Se infatti un prodotto viene ritenuto valido e si ha l’intenzione di procedere all’acquisto basta far circolare la proposta su Facebook tra parenti ed amici: la cassa di risonanza del passaparola farà il resto, incrementando i profitti del sito e, di conseguenza, il numero presente dei venditori. Se in tal modo viene raggiunta la quota richiesta di partecipanti si perfezionerà la vendita e l’utente riceverà nella propria casella di posta un coupon valido per ottenere la riduzione pubblicizzata. Et voilà, lo sconto sarà servito!