Non tutti sono community manager

di Francesca Vinciarelli

27 Novembre 2015 15:00

Community manager, gli errori più commessi.

Il community manager si occupa di gestire le persone sul web, ma anche se può sembrare semplice non è un lavoro che può essere fatto da chiunque. Per questo è essenziale sapere quali sono gli errori più comuni fatti dai community manager professionali e non.

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Il primo errore è proprio quello di improvvisarsi community manager, per ricoprire questo ruolo bisogna avere delle conoscenze nel web, essere esperti in comunicazione, preparazione culturale, conoscenza delle lingue, conoscenza sulla gestione delle immagini. Naturalmente anche i professionisti possono cadere in errori più o meno banali, sopratutto all’inizio, tra questi si trova la condivisione su molteplici canali social nello stesso momento. Quando ci si trova sul web bisogna conoscere e riconoscere le piattaforme dove possono trovarsi realmente clienti e futuri clienti interessati all’argomento che si tratta e si pubblicizza. Spesso inoltre anche se l’interesse è uguale sui vari social, potrebbe rivelarsi essenziale modificare alcuni elementi a seconda del meccanismo del determinato social in questione.

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Inoltre l’errore più comune e più sbagliato è quello di non avere un piano definito, avere degli obiettivi è essenziale per capire quale strada e quale strategia percorrere, questo elemento inoltre a sua volta può ridurre al minimo altri errori. Infine il community manager si occupa di un brand, per tale motivo deve essere sempre a conoscenza delle strategie e delle campagne realizzate dall’ufficio marketing. Per questo è essenziale la comunicazione, in mancanza di ciò si creano molte lacune e di conseguenza molti errori.

=> Social media e Community manager: le differenze

Comunicazione che deve essere presente non solo all’interno ma anche all’esterno, cioè con il pubblico che legge i contenuti che il community manager pubblica, per questo motivo è essenziale creare dei buoni contenuti per dimostrare la qualità del brand, non mettere in risalto gli eventuali difetti. Infine la conoscenza del brand, il community manager infatti deve conoscere a fondo il marchio che rappresenta.