Incentivi auto 2010: quanto e come?

di Giuseppina Di Martino

9 Febbraio 2010 15:30

Dopo il successo degli eco-incentivi 2009 molti aspiranti acquirenti di nuove autovetture sono in attesa degli incentivi 2010. Sono previsti per il nuovo anno? In che misura?

Molto probabilmente gli incentivi all’acquisto di nuove auto più pulite e meno inquinanti ci saranno anche nel già avviato 2010, ma per il momento nulla è certo.

Il Ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola, ha recentemente dichiarato che: «È evidente che gli incentivi sono una droga e che quindi, a lungo, destabilizzano il mercato».

È per questo che il Governo intende concedere per il 2010 «incentivi di minore entità e per un periodo più breve, in modo che si arrivi ad esaurire il percorso degli incentivi insieme ad un rinnovamento del parco-auto del Paese».

L’obiettivo non è solo quello di sostenere un settore indispensabile per l’economia italiana, settore che incide sul nostro Pil per quasi l’11,5%, con un giro d’affari di circa 90 miliardi di euro, ma ridurre le emissioni e migliorare la sicurezza, allargando il beneficio al settore delle auto aziendali, le cui vendite si sono drasticamente ridotte nel corso del 2009.

I dati relativi all’andamento delle vendite di auto nuove nel 2009, grazie agli incentivi, mostrano un’inversione di tendenza rispetto ai primi mesi dell’anno, con quasi 900 mila vetture rottamate.

Secondo le voci maggiormente attendibili, gli incentivi 2010 potranno essere rinnovati a patto che:

  • avvenga l’effettiva rottamazione del veicolo inquinante
  • si prosegua a favorire la diffusione delle vetture ecosostenibili
  • si adottino piani che non privilegino alcune aziende al posto di altre.

Sono, quindi, previsti tempi lunghi per l’avvio degli incentivi alla rottamazione auto 2010: la spinta degli incentivi 2009 durerà almeno fino a fine marzo 2010, infatti a quella data sono previste le ultime immatricolazioni per chi ha beneficiato dei bonus statali.

Pare inoltre che, per il 2010, l’aiuto statale venga esteso, ad altri settori, per incentivare l’acquisto di diversi tipi di prodotti: oltre ad auto, anche computer ed elettrodomestici.

L’obiettivo è in primis quello di incentivare i consumi ma su settori collegati al risparmio energetico e alla difesa dell’ambiente. Non sono però da sottovalutare le ricadute in termini occupazionali di decisioni così importanti per lo sviluppo economico nazionale.

Per il nostro Paese è fondamentale mantenere l’occupazione e far crescere la produzione di auto in Italia. La decisione sugli incentivi arriverà in tempi brevi e sarà valutata in sede europea.