Saldi al via, commercianti sfiduciati

di Barbara Weisz

28 Giugno 2010 14:00

La crisi ha colpito il settore dell'abbigliamento e l'80% dei negozianti dubita del successo degli sconti di fine stagione. Il calendario dei saldi

Si parte da Torino giovedì prossimo, primo luglio, mentre i veneziani dovranno aspettare il 17. Iniziano i saldi di fine stagione, con un calendario diverso nelle varie città e regioni d’Italia, ma con un unico filo conduttore: la sfiducia dei commercianti.

Secondo un’indagine della Fismo-Confesercenti, l’80% dei negozianti si è dichiarato scettico o incerto sul risultato delle promozioni, che negli anni scorsi hanno rappresentato il 26% del fatturato complessivo delle vendite di abbigliamento e calzature.

Comunque sia, nei prossimi giorni gli oltre 150mila negozi di moda italiani faranno partire gli sconti di fine stagione. Vediamo con precisione il calendario: a Torino il via è fissato per il primo luglio e i saldi proseguiranno fino a fine settembre. Venerdì 2 luglio partono i negozi di Napoli, che proseguiranno fino al 29 settembre. Sabato 3 luglio partono Milano (per 60 giorni) e Roma (sei settimane), ma anche Bologna (fino al 4 settembre), Perugia (per 60 giorni), Bari (fino al 15 settembre) e Reggio Calabria (fino al 31 agosto).

Quindi la settimana prossima, il 7 luglio via a Firenze (fino al 7 settembre) e Ancona (30 settembre), poi dall’8 luglio all’8 settembre Cagliari, il 9 luglio Genova (per 45 giorni), il 10 Palermo (fino al 15 settembre) e infine Venezia, dove appunto si parte il 17 luglio per terminare il 31 agosto.

La stagione delle promozioni estive si apre all’insegna della crisi e i negozianti sperano di rifarsi un po’ grazie ai prezzi più accattivanti, dopo che le imprese di moda nel primo semestre del 2010, sempre secondo i dati Confesercenti, hanno registrato un calo delle vendite compreso fra il 15 e il 20%. E se l’anno scorso, quando la crisi era fra l’altro già ampiamente iniziata ma probabilmente non aveva ancora dispiegato tutti i suoi effetti sull’economia reale, il 50% dei commercianti vedeva buone prospettive dalle vendite di fine stagione, quest’anno la percentuale si è nettamente ridotta al 20%, visto che gli sfiduciati, come detto, sono l’80%.

Non mancheranno iniziative per spingere le vendite, come aperture serali o eventi particolari. Il tentativo è quello di convincere il maggior numero di persone possibili a cedere alla tentazione di acquistare un nuovo capo d’abbigliamento, forti del fatto che sei italiani su dieci aspettano gli sconti per fare le compere.

Secondo il Codacons, la spesa per famiglia si aggirerà quest’anno sui 180 euro, in linea con il 2009. La percentuale potrebbe scendere a seconda di una serie di fattori, a partire dal meteo: se i weekend saranno molto soleggiati, è probabile che gli italiani scelgano di partire e di rinunciare allo shopping. Per chi alle compere non rinuncia, valgono i consigli di sempre: conservare lo scontrino, confrontare i prezzi, accertarsi che la merce in vendita sia effettivamente di fine stagione, non di quelle passate (allertarsi, per esempio, in caso di sconti superiori al 50%, e controllare bene), ricordarsi che devono essere esposti il vecchio prezzo e l’indicazione precisa dell’entità dello sconto.