Enel ha ospitato il 25 novembre a Roma, per la prima volta in Italia, Global Reporting Initiative “Organizational Stakeholder Event”. “Toward a Sustainable and Transparent Economy” è stato il tema su cui si sono confrontati alcuni tra i maggiori esperti di sostenibilità a livello internazionale.
Il panel è stato presentato da Luigi Ferraris, Chief Financial Officer di Enel e aperto da un videomessaggio di Mervyn King, Presidente del consiglio di amministrazione del GRI, nonché docente in Corporate Citizenship dell’Università del Sud Africa e membro del gruppo consultivo per la Banca mondiale in materia di Corporate Governance.
La Global Reporting Initiative, promossa da CERES e Unep, è un’organizzazione che ha sviluppato un sistema di reporting sulla sostenibilità per le imprese a livello mondiale. Da quando nel 1999 sono state elaborate e proposte le sue linee guida, contenenti principi e indicatori in ambito economico, ambientale, sociale e di governance, il numero di aziende che pubblicano annualmente un rapporto sulla responsabilità sociale e sulla sostenibilità è cresciuto notevolmente.
Il workshop di Roma, in particolare, si è focalizzato sul problema dell’integrazione dei dati finanziari e degli indicatori di sostenibilità in un solo report. Tra i relatori si segnala la partecipazione di John Elkington, massimo esperto mondiale della corporate responsibility e ideatore dell’orientamento cosiddetto triple bottom line, secondo il quale la misurazione dei risultati di un’azienda deve basarsi non soltanto su criteri economici, ma anche sociali e ambientali.
Nel corso dei lavori sono state esaminate e approfondite le esperienze di Rabobank, Vancity e Novo Nordisk che utilizzano la pratica del reporting integrato.
L’evento è stato inoltre l’occasione per illustrare la versione italiana, a cura di KPMG, dei “Protocolli di Indicatori” delle Linee Guida GRI G3, peraltro adottate da Enel. Lo scopo è quello di far conoscere e diffondere il più possibile il modello GRI nel mondo imprenditoriale italiano.