Saranno circa le 20:15 in Italia quando Sergio Marchionne darà l’annuncio ufficiale dallo stabilimento di Sterling Heights, nel Michigan. Anzi, si tratterà di un doppio annuncio: Chrysler rimborsa i debiti per un totale di 7,5 miliardi di dollari con il governo Usa e con quello canadese. E Fiat sale definitivamente al 46% del capitale del socio americano, proseguendo dunque senza perde colpi nel cammino che dovrà portarla, entro fine anno, a superare il 50%.
Del resto, era stato lo stesso Marchionne, Ad del Lingotto, ad annunciare l’obiettivo nel giorno dell’assemblea di fine marzo: entro la fine del 2011 saremo al 51% di Chrysler. Detto fatto: è stato ancora il Ceo ieri ad anticipare quello che dirà oggi, in videoconferenza con tutti gli stabilimento Chrysler d’America: debito saldato. Si tratta della condizione necessaria per esercitare l’opzione che porta Torino al 46%.
La sede dell’evento non è stata scelta a caso: Sterling Heights era uno degli impianti che nel 2009 sembravano destinati a chiudere, quando c’era il rischio che l’intera azienda di Detroit fallisse, in piena crisi. Ora il rimborso del prestito (5,8 mld al Tesoro Usa Tesoro Usa e 1,7 a quello canadese) a cui l’azienda fece ricorso per evitare il crack segna la svolta definitiva.
Fiat, che ha appena sottoscritto con le banche il rifinanziamento del debito, a quel punto eserciterà l’opzione sul 16% di Chrysler che le permetterà di salire dall’attuale 30 al 46% del capitale, per un cifra di 1,3 miliardi di dollari. E la soglia del 51% a questo punto è a un passo: per esempio, secondo gli accordi, potrà ricevere un 5% di titoli, gratuitamente, se e quando realizzerà negli Usa un modello green (consumi inferiori a un gallone ogni 40 miglia, circa 17 km con un litro).
Queste gironate fra Torino e Detroit sono decisamente frenetiche, nonchè dense di novità. Ieri è stato inaugurato un nuovo salone nel Michigan, in vista dell’obiettivo di raggiungere quota 130 concessionarie negli Usa entro dine anno, dalle attuali 58.
E oggi a Torino, al Museo dell’Automobile, è stata presentata la nuova Lancia Y, per la prima volta a cinque porte, che sarà in vendita a partire da giugno in Italia e nel resto d’Europa (non in Gran Bretagna, dove arriverà invece a settembre, con il marchio Chrysler). “E’ la vettura che ci deve aprire le porte d’Europa”, ha detto Olivier Francois, ad Lancia-Chrysler, spiegando che il target è di vendere 120mila pezzi l’anno dal 2012.
Più in generale, anche grazie alla nuova Y il brand Lancia punta a raddoppiare le vendite al 2014, portandole a 240mila ogni anno dalle attuali 120mila. Per produrla (a Tiki, in Polonia) Fiat ha investito circa 500 mln di euro.
In futuro l’intenzione è di commercializzarla anche in Giappone, Corea, Sud Africa e Australia.