Le conversazioni più odiate dai manager

di Teresa Barone

11 Giugno 2015 10:00

Quando comunicare con dipendenti e collaboratori diventa problematico.

Anche i manager più abili nella comunicazione non vorrebbero mai affrontare alcune conversazioni che rappresentano una notevole fonte di ansia, colloqui ricchi di tensione soprattutto se dall’altra parte c’è un collaboratore o l’intero team di dipendenti.

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Dover riprendere i collaboratori per l’adozione di comportamenti non proprio rispettosi, ad esempio, crea sicuramente imbarazzo: meglio affrontare i dipendenti singolarmente e privatamente, cercando di spiegare come le loro azioni stanno influenzando negativamente tutto l’ambiente di lavoro.

Anche affrontare l’opposizione di un membro del proprio team può rivelarsi arduo, soprattutto se si è convinti della strada intrapresa: meglio evitare discussioni e stare sulla difensiva, favorendo un dialogo aperto che sia l’occasione per illustrare i benefici di un determinato cambiamento, concedendo al proprio interlocutore di sviscerare e condividere tutte le sue perplessità.

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La conversazione può rivelarsi estremamente difficile da gestire se nasce dalla necessità di rimproverare un collaboratore con il quale vige un rapporto di amicizia. Mai ignorare il problema ma sforzarsi di affrontarlo il prima possibile, anche per evitare che il resto della squadra possa accusare il capo di avere particolari favoritismi.