L’obiettivo dichiarato è quello di superare le barriere di competenza per ridare competitività alle aziende della filiera alimentare. Abbattere cioè quei muri che tengono separate le figure tecniche, come tecnologi alimentari, chimici e biologi, da quelle puramente manageriali operanti nella filiera delle produzioni alimentari industriali.
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“Il bisogno di figure che uniscano alle competenze tecniche conoscenze manageriali è sempre più avvertito” – dichiara Mauro Piloni, vice president global Advanced Development di Whirlpool, premium partner del Master in Food Management, che partirà il 21 gennaio all’Università Carlo Cattaneo Liuc di Castellanza.
“Quando si parla di food stream” – continua – “non si può immaginare un processo segmentato e privo di comunicazione fra i singoli momenti. Per questo puntiamo ad avere tra le nostre professionalità profili in grado di valutare l’impatto di scelte tecniche in termini di competitività economica. Siamo consapevoli che una sinergia sempre più forte tra le due aree sia un elemento chiave per la competitività del settore”.
Il Master in Food Management, in collaborazione con l’Associazione italiana di tecnologia alimentare e il patrocinio del Consiglio dell’Ordine nazionale dei tecnologi alimentari, si articolerà in cinque aree tematiche: gestione strategica dei prodotti alimentari, performance economico-finanziarie, politiche di prodotto nel food, industria alimentare e consumer science e competenze trasversali.